Di nuovo in classe. Il corpo docente dopo la Didattica a Distanza

Obiettivo: approfondire in che modo l’assetto dettato dall’emergenza Covid-19 ha influito sull’organizzazione dei tempi e dei carichi di lavoro, sulla didattica e la valutazione, sui fabbisogni di strumentazione tecnologica e di formazione dei docenti anche rispetto ai precedenti anni scolastici. Sono inoltre indagate le misure adottate dalle scuole per contrastare la diffusione del virus
Unità di rilevazione: docenti in servizio nell’anno scolastico 2020/2021 nelle Scuole secondarie di secondo grado
Tecnica di raccolta dati: CAWI (Computer Assisted Web Interviewing)

L’indagine “Di nuovo in classe. Il corpo docente dopo la Didattica a Distanza”, somministrato in modalità CAWI, si pone l’obiettivo di esplorare il processo di transizione del corpo docente da una modalità di lavoro tradizionale a una di lavoro misto, sia online sia in presenza. In particolare, la ricerca intende approfondire l’impatto del nuovo assetto lavorativo sui carichi di lavoro, sulle pratiche lavorative degli insegnanti e sulla risposta, in termini tecnologici e professionali, del sistema dell’istruzione alle sollecitazioni della nuova realtà, anche in relazione all’anno scolastico precedente.

Sono stati interessati all’indagine i docenti delle scuole superiori di secondo grado, poiché queste sono state maggiormente sottoposte alle nuove modalità organizzative espresse dalla Didattica Digitale Integrata (o Didattica a Distanza) e più a lungo nel tempo.

Il questionario si compone di 70 domande organizzate in nove sezioni in cui, oltre agli aspetti socio-demografici e alle caratteristiche del percorso professionale, sono state approfondite le metodologie e i carichi di lavoro, il tipo di strumentazione e l’organizzazione della scuola, le misure di prevenzione adottate dalla scuola, la valutazione degli studenti e, infine, i rapporti con i colleghi, la dirigenza e le famiglie. Oltre ai quesiti strutturati erano presenti cinque domande aperte finalizzate ad approfondire gli accorgimenti usati per evitare il plagio o la copiatura durante le verifiche, le misure adottate per contrastare la dispersione scolastica, gli interventi effettuati dalla scuola per prevenire o contrastare episodi di cyberbullismo, le modalità con cui sono state gestite le richieste di famiglie o studenti rispetto alla didattica, alle relazioni umane e al benessere complessivo degli studenti e l’indicazione sui punti di forza e di debolezza della propria scuola nell’anno scolastico 2020/2021.

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