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- Emanante: Conferenza Unificata
- Fonte: Altro
- Numero fonte: 1
- Data fonte: 14/07/2005
Thesaurus: Formazione
Abstract:
La Conferenza Unificata Stato-Regioni, nella seduta del 14 luglio 2005, ha approvato lo schema del libretto formativo del cittadino, inteso come libretto personale del lavoratore, definito ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 18 febbraio 2000 di concerto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, previa intesa con la Conferenza Unificata, e sentite le Parti Sociali. Il decreto ministeriale n. 174/2001 e successivamente il decreto legislativo n. 276/2003 ne hanno definito obiettivi e finalità: nel libretto formativo vengono registrate le competenze acquisite durante la formazione in apprendistato, la formazione in contratto di inserimento, la formazione specialistica e la formazione continua svolta durante l’arco della vita lavorativa ed effettuata da soggetti accreditati dalle Regioni, nonché le competenze acquisite in modo non formale e informale secondo gli indirizzi dell’Unione europea in materia di apprendimento permanente, purché riconosciute e certificate.
La Conferenza Unificata Stato-Regioni, nella seduta del 14 luglio 2005, ha approvato lo schema del libretto formativo del cittadino, inteso come libretto personale del lavoratore, definito ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 18 febbraio 2000 di concerto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, previa intesa con la Conferenza Unificata, e sentite le Parti Sociali. Il decreto ministeriale n. 174/2001 e successivamente il decreto legislativo n. 276/2003 ne hanno definito obiettivi e finalità: nel libretto formativo vengono registrate le competenze acquisite durante la formazione in apprendistato, la formazione in contratto di inserimento, la formazione specialistica e la formazione continua svolta durante l’arco della vita lavorativa ed effettuata da soggetti accreditati dalle Regioni, nonché le competenze acquisite in modo non formale e informale secondo gli indirizzi dell’Unione europea in materia di apprendimento permanente, purché riconosciute e certificate.