CIRCOLARE 27 FEBBRAIO 2003, N. 2.

  • Emanante: 3
  • Regione: Sicilia
  • Fonte: G.U.R.S.
  • Numero fonte: 14
  • Data fonte: 28/03/2003
Spese per attivita? di educazione permanente, anno scolastico 2003-2004. contributi agli istituti scolastici.

Abstract:

Per l’anno scolastico 2002/2003 i progetti di formazione permanente dovranno essere finalizzati alla formazione partendo dal mondo della scuola, ma dovranno essere strutturati in modo tale da interessare tutta la popolazione, con un coinvolgimento degli enti locali, delle agenzie formative, delle infrastrutture culturali, imprese, associazioni presenti nelle zone di pertinenza, in modo tale da creare la diffusione di una mentalita di tutela del patrimonio culturale, e di creare un sistema formativo flessibile e integrato che si incontri con il sistema educativo non formale destinato a svilupparsi lungo tutto l’arco della vita, come previsto dalla legge regionale n. 66/75.

Ai dirigenti degli istituti scolastici nella Regione siciliana All’Ufficio regionale scolastico Ai C.S.A. – Centri servizi amministrativi del Ministero della pubblica istruzione nella Regione siciliana All’Istituto regionale ricerca educativa nella Regione siciliana e, p.c. Al dirigente generale dipartimento istruzione Al presidente dell’ANCI-Sicilia Al presidente dell’UPI-Sicilia Agli istituti periferici dell’Assessorato regionale dei beni culturali, ambientali e della pubblica istruzione

Com’e noto alle SS.LL. le funzioni dei distretti scolastici, soppressi nella Regione siciliana, sono attualmente esercitate dalle istituzioni scolastiche autonome di concerto con gli enti locali. Conseguentemente, gli interventi finanziari in materia di educazione permanente, gravanti sul capitolo 376525 del bilancio regionale, in attuazione del combinato disposto dell’art. 1, lett. d) della legge regionale n. 66/75, dell’art. 8 della legge regionale n. 16/79 e dell’art. 10 della legge regionale n. 6/2000, sono concessi alle scuole dotate di autonomia giuridica che ne faranno richiesta nelle modalita prescritte dalla presente circolare. A tale proposito si torna ad evidenziare che l’autonomia scolastica pone le basi di un sistema formativo integrale, flessibile ed integrato che si incontra perfettamente con il sistema educativo non formale e destinato a svilupparsi lungo tutto l’arco della vita, espresso dalla legge regionale n. 66/75 e successive modifiche ed integrazioni. Di conseguenza i progetti da trasmettere per accedere ai contributi in oggetto dovranno, pur partendo dal mondo della scuola, essere strutturati in modo tale da coinvolgere, nelle forme ritenute pia? idonee, tutta la popolazione mediante un necessario rapporto con gli enti locali, le altre agenzie formative, le infrastrutture culturali, le imprese, le associazioni presenti nelle zone di pertinenza. Particolarmente utile e rilevante si ritiene, a tale scopo, la funzione delle istituzioni scolastiche presso le quali operano i Centri E.D.A. territoriali permanenti, nella considerazione degli obiettivi perseguiti dagli stessi e dell’allargato bacino d’utenza sul quale essi incidono. Per quanto riguarda i contenuti dei progetti, quest’Assessorato, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, intende proseguire a proporre temi che inducano a considerare la conoscenza, la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali come aspetto necessario del sistema educativo e formativo globale. Pertanto, per l’anno scolastico 2003/2004, i progetti devono ancora una volta essere finalizzati alla nascita ed alla formazione fra i giovani e, per essi, fra gli adulti, di una diffusa mentalita di tutela del patrimonio culturale in tutte le sue caratterizzazioni che deve essere sviluppata trattando i seguenti aspetti:

1) l’individuazione e il riconoscimento dei beni culturali (concetto di bene culturale, che cosa sono e quali sono i beni, la catalogazione, etc.);

2) i luoghi e le istituzioni della tutela, della custodia e della conservazione (musei, gallerie, biblioteche, archivi, parchi, soprintendenze, assessorati regionali, provinciali e comunali, associazioni, fondazioni etc.);

3) la protezione e la cura dei beni (la tutela giuridica per gli alunni degli istituti superiori), il recupero, il restauro, il riuso;

4) la fruizione e la promozione del patrimonio. Tale attivita , da inserire per quanto possibile nel piano di offerta formativa di ogni istituto scolastico e che puo trovare un naturale percorso nella programmazione modulare, deve prevedere la realizzazione di iniziative che rilevino nel territorio di pertinenza della scuola, a scelta, una o pia? emergenze del patrimonio culturale oggetto della tutela e che comprendano:

  • momenti didattici teorici: lezione frontale, seminari, conferenze…;
  • momenti didattici pratici: laboratori, visite guidate, partecipazione a stages formativi finalizzati all’apprendimento delle nozioni basiliari di metodologia di scavo archeologico, ripulitura dei siti, catalogazione dei reperti, rilievo grafico e fotografico, restauro… organizzati per il tramite di associazioni operanti nel settore in collaborazione con gli enti istituzionalmente preposti alla tutela, nei limiti della disponibilita degli stessi;
  • coinvolgimento della popolazione in concrete esperienze di tutela (adozione beni, proposte di restauro, di salvaguardia e di recupero di beni paesaggistici, architettonici e monumentali, etno-antropologici, storico-artistici, librari archivistici; riuso di beni architettonici; ipotesi di prevenzione e di contenimento dei danni causati dall’inquinamento e dai vari tipi di degrado…, realizzazione di percorsi didattici);
  • verifica ed elaborazione dei risultati conseguiti e divulgazione degli stessi.

A tale fine codesti istituti sono invitati a far pervenire a quest’Assessorato, dipartimento regionale beni culturali, ambientali ed educazione permanente, Servizio promozione e valorizzazione, Unita Operativa XV, via delle Croci n. 8 – 90139 Palermo, entro e non oltre il 31 maggio 2003, progetti, uno per istituto, completi di:

  1. caratteristiche e finalita dell’iniziativa che si intende realizzare;
  2. indicazione dei destinatari del progetto;
  3. metodologia dei lavori;
  4. indicazione dell’equipe degli esperti responsabili della conduzione dell’attivita , che andranno individuati, preferibilmente, fra i docenti della scuola/e proponente/i, con i quali, in ogni caso, eventuali esperti esterni dovranno concordare le modalita di intervento;
  5. preventivo analitico delle spese. Qualora l’attivita venga realizzata in concorso con altre scuole o enti dovra essere indicata la quota pro-parte a carico di ciascun ente o associazione;
  6. copia del verbale di approvazione da parte del consiglio d’istituto;
  7. nome, cognome e dati anagrafici del legale rappresentante dell’istituto;
  8. indirizzo, numero di telefono e di fax; e-mail dell’istituto;
  9. codice fiscale;
  10. numero di conto corrente bancario o postale, con relativo bollettino di versamento.

I progetti possono essere elaborati in concorso fra pia? scuole dello stesso territorio. In tal caso occorre tuttavia individuare preliminarmente la scuola capofila presentatrice del progetto e quindi destinataria dell’eventuale contributo, la quale provvedera a ripartire la somma fra le scuole partecipanti come da preventivo. Copia del progetto deve essere trasmessa, a cura degli istituti scolastici, all’I.R.R.E. per la Sicilia, via Mariano Stabile n. 172 – 90139 Palermo, che e invitato ad esprimere il parere prescritto (ai sensi dell’art. 8 della legge regionale n. 16/79) e a darne comunicazione a quest’ufficio entro e non oltre il 30 giugno 2003. I progetti che saranno ritenuti da quest’Assessorato rispondenti alle finalita della legge e meritevoli di approvazione, potranno essere ammessi a contributo nella misura massima di E 5.150 tenuto conto della disponibilita del capitolo di spesa. Di conseguenza risulta evidente che i preventivi di spesa, oltrecche misurati devono opportunamente prevedere l’intervento di partners al fine di reperire le risorse necessarie al completamento del progetto nella sua interezza. Si fa presente che sono escluse dal contributo le spese per acquisto di attrezzature, e di rappresentanza per le manifestazioni promozionali (servizi fotografici, premi…). Il compenso per il personale insegnante e non insegnante va determinato nella misura prevista dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro alle tabelle D e D1, deve comprendere gli oneri fiscali e previdenziali e, comunque non puo, ne deve, costituire la sola voce del preventivo.

Verranno esclusi i progetti che:

  • non saranno pervenuti entro il termine stabilito;
  • siano privi della delibera del consiglio d’istituto, del parere dell’I.R.R.E., della relazione illustrativa, del preventivo di spesa analitico.

L’attribuzione dei contributi, alla luce del parere dell’I.R.R.E. verra effettuata secondo i seguenti criteri, tenuto conto delle disponibilita di bilancio e della facolta discrezionale dell’amministrazione: – progetti pienamente rispondenti alla tematica proposta nella presente circolare; – progetti strutturati in modo tale da coinvolgere il pia? possibile le altre istituzioni scolastiche, i centri E.D.A. e la popolazione del territorio, dalla cui analisi pertanto emergano le finalita connesse all’educazione permanente cosa? come espresso nelle premesse; – progetti che, pur manifestando una standard qualitativo elevato, siano contenuti nei costi; – infine, a parita dei suddetti requisiti, i progetti saranno ammessi a contributo in quote proporzionali uguali per ogni provincia, tenuto conto delle espressioni delle realta scolastiche periferiche, al fine di assicurare il pia? possibile la diffusione delle iniziative su tutto il territorio regionale. Esaminati i progetti e stabiliti quelli da ammettere a contributo si procedera all’impegno delle somme e all’erogazione del contributo che avverra in due fasi:

  • l’80% al momento della registrazione del D.D.S., d’impegno da parte della Ragioneria centrale dell’Assessorato;
  • il 20% a saldo verra pagato non appena sara pervenuta, entro la fine dell’anno scolastico 2003/2004, termine entro il quale dovranno concludersi le attivita correlate all’iniziativa, la seguente documentazione giustificativa di spesa in doppia copia:
  1. relazione dettagliata dell’attivita svolta, specificando gli enti e le istituzioni coinvolte e l’apporto finanziario degli stessi, il raggiungimento degli obiettivi prefissati, il numero e la tipologia degli utenti;
  2. fatture, tabelle di liquidazione e quanto altro dimostri la spesa sostenuta con il contributo regionale, debitamente quietanzati per quanto attiene all’80% e conformi alla normativa fiscale e previdenziale in vigore, mentre per il restante 20%, qualora non sia possibile, da parte di codesto istituto anticipare il pagamento, dovranno essere trasmessi i relativi impegni di spesa;
  3. dichiarazioni a firma del legale rappresentante, rese conformemente alle vigenti norme in materia di autocertificazione, che l’istituto ha o non ha avuto assegnati contributi per le stesse iniziative da altri enti pubblici e privati (indicandone l’entita e la provenienza) e che ha assolto gli obblighi di legge in materia fiscale e previdenziale.

Gli istituti ammessi al contributo dovranno riferire minutamente in corso d’opera sullo stato dell’iniziativa. Eventuali manifesti, inviti a stampa, pubblicazioni, video o CD e CDRom, se realizzati con il contributo regionale dovranno riportare nel frontespizio il logo della Regione siciliana e la dicitura: realizzato con il contributo della Regione siciliana – Assessorato regionale dei beni culturali, ambientali e della pubblica istruzione. Il 20% delle pubblicazioni, video, CD, CDRom prodotti dovra essere trasmesso a quest’Assessorato che ne curera la distribuzione alle biblioteche regionali, ai propri uffici periferici e alle biblioteche pubbliche della Sicilia: a tale scopo deve essere trasmesso il piano di distribuzione ed utilizzazione delle pubblicazioni e di quanto altro edito. E’ indispensabile altresa? mettersi in contatto prima della stampa, con la biblioteca centrale della Regione siciliana (B.C.R.S.) di Palermo, tel. 091/6967642, al fine dell’elaborazione, da parte di quest’ultima, della scheda C.I.P. (Cataloguing in publication), che deve essere stampata su tutte le pubblicazioni prodotte con il contributo della Regione. La scheda C.I.P. ha finalita di controllo bibliografico, catalografico e di servizio per le attivita di scambio delle informazioni, in quanto fornisce le chiavi di accesso catalografico alla pubblicazione che la ospita. Tale scheda, inoltre, consente on line la conoscenza e la diffusione della pubblicazione prodotta. Si invita infine a fornire per tempo la data di svolgimento delle manifestazioni pubbliche al fine di consentire l’eventuale forma di partecipazione di quest’Assessorato. I signori dirigenti dei C.S.A. sono pregati di curare, con la massima sollecitudine, la diffusione della presente circolare presso i capi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado

Questa circolare verra pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet della Regione siciliana: www.regione.sicilia.it/beniculturali. Per ogni eventuale comunicazione telefonare ai nn. 091/6961812 – 091/6961743, o inviare una e-mail all’indirizzo: [email protected].