Decisione Unione Europea 21 Novembre 1996, n. 96/C376/01

  • Emanante: 1
  • Fonte: G.U.C.E.
  • Numero fonte: 376
  • Data fonte: 12/12/1996
Risoluzione del consiglio del 21 novembre 1996 sulle nuove priorita in materia di politica relativa alla societa dell'informazione

Abstract:

Risoluzione sulle nuove priorita in materia di politica relativa alla societa dell’informazione, tra cui: adozione di misure finalizzate alla piena liberalizzazione dei mercati delle telecomunicazioni, l’adozione di orientamenti in materia di rete digitale di servizi integrati come rete transeuropea (ten-isdn), varo di azioni specifiche destinate a sensibilizzare il pubblico nei confronti della societa dell’informazione.

I

  • Accoglie con favore l’iniziativa della commissione che si traduce nella presentazione di una serie di documenti di riflessione e di proposte intese a sviluppare ulteriormente il quadro, per la politica relativa alla societa’ dell’informazione;
  • Prende atto dei notevoli progressi realizzati nell’attuazione del piano d’azione “la via europea verso la societa’ dell’informazione” tramite:
  • La riuscita attuazione, nell’ambito del quarto programma quadro, di tre specifici programmi di ricerca in materia di tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonche’ in materia di sviluppi delle applicazioni telematiche;
  • La posizione Comune sul progetto di direttiva specifica relativa alla protezione della vita privata e dei dati di carattere personale nel settore delle telecomunicazioni, nonche’ l’adozione della direttiva 96/9/ce del Parlamento europeo e del consiglio, dell’11 marzo 1996, relativa alla tutela giuridica delle banche di dati (2);
  • Come rete transeuropea (Ten-Isdn), che ha costituito un sostanziale passo avanti verso la creazione di un quadro globale per la ten e le telecomunicazioni;
  • La realizzazione di un gran numero di progetti relativi alla societa’ dell’informazione nei settori delle applicazioni industriali, della normalizzazione, della politica regionale e della cooperazione internazionale;
  • La realizzazione di un gran numero di progetti relativi alla societa’ dell’informazione nei settori delle applicazioni industriali, della normalizzazione, della politica regionale e della cooperazione internazionale; confronti della societa’ dell’informazione;
  • La realizzazione di un gran numero di progetti relativi alla societa’ dell’informazione nei settori delle applicazioni industriali, della normalizzazione, della politica regionale e della cooperazione internazionale; confronti della societa’ dell’informazione; realizzazione di azioni pilota del g7 e in particolare la cooperazione con i paesi dell’europa centrale ed orientale, i paesi mediterranei e quelli in via di sviluppo;

3. Riconosce

  • La sfida costituita dalla concorrenza a livello mondiale, il mutevole contesto imprenditoriale nella societa’ dell’informazione e l’importanza cruciale che rivestono le tecnologie dell’informazione e della comunicazione in termini di competitivita’ dell’industria europea e ai fini della creazione di nuovi posti di lavoro;
  • La sfida costituita dalla concorrenza a livello mondiale, il mutevole contesto imprenditoriale nella societa’ dell’informazione e l’importanza cruciale che rivestono le tecnologie dell’informazione e della comunicazione in termini di competitivita’ dell’industria europea e ai fini della creazione di nuovi posti di lavoro; societa’ dell’informazione – ad esempio nell’area della vendita elettronica e dei contenuti multimediali;
  • La sfida costituita dalla concorrenza a livello mondiale, il mutevole contesto imprenditoriale nella societa’ dell’informazione e l’importanza cruciale che rivestono le tecnologie dell’informazione e della comunicazione in termini di competitivita’ dell’industria europea e ai fini della creazione di nuovi posti di lavoro; societa’ dell’informazione – ad esempio nell’area della vendita elettronica e dei contenuti multimediali; sociali della societa’ dell’informazione e delle sue implicazioni per l’insieme della societa’, e rispettino la grande importanza della sua dimensione umana;
  • La sfida costituita dalla concorrenza a livello mondiale, il mutevole contesto imprenditoriale nella societa’ dell’informazione e l’importanza cruciale che rivestono le tecnologie dell’informazione e della comunicazione in termini di competitivita’ dell’industria europea e ai fini della creazione di nuovi posti di lavoro; societa’ dell’informazione – ad esempio nell’area della vendita elettronica e dei contenuti multimediali; sociali della societa’ dell’informazione e delle sue implicazioni per l’insieme della societa’, e rispettino la grande importanza della sua dimensione umana; finanziamento di servizi universali, considerando che il concetto di servizio universale deve evolvere per stare al passo con il progresso tecnologico, lo sviluppo dei mercati e i cambiamenti nelle esigenze degli utenti;
  • Ad orientamento tecnologico;
  • Ad orientamento tecnologico; di informazione e di comunicazione per facilitare una gestione piu’ razionale delle attivita’;
  • Ad orientamento tecnologico; di informazione e di comunicazione per facilitare una gestione piu’ razionale delle attivita’; competitivi per le comunicazioni e lo scambio di dati;
  • Ad orientamento tecnologico; di informazione e di comunicazione per facilitare una gestione piu’ razionale delle attivita’; competitivi per le comunicazioni e lo scambio di dati; comprensione della societa’ dell’informazione;
  • Ad orientamento tecnologico; di informazione e di comunicazione per facilitare una gestione piu’ razionale delle attivita’; competitivi per le comunicazioni e lo scambio di dati; comprensione della societa’ dell’informazione; dell’informazione globale;

4. Sottolinea, insieme con la commissione

  • Che la rapida adozione e l’efficace attuazione del quadro normativo necessario per la liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni in tutta la comunita’ sono fondamentali per garantire lo sviluppo della concorrenza a favore di tutti gli utilizzatori;
  • E’ essenziale per sfruttare appieno i vantaggi della societa’ dell’informazione;
  • E’ essenziale per sfruttare appieno i vantaggi della societa’ dell’informazione; concorrenza nella comunita’ e permettere alle aziende europee di affermarsi sui mercati internazionali;
  • E’ essenziale per sfruttare appieno i vantaggi della societa’ dell’informazione; concorrenza nella comunita’ e permettere alle aziende europee di affermarsi sui mercati internazionali; che, dato il rilievo sempre piu’ ampio che i servizi prendono nell’economia, la fornitura e la libera circolazione degli stessi, specialmente quelli piu’ recenti, hanno particolare rilevanza;
  • E’ essenziale per sfruttare appieno i vantaggi della societa’ dell’informazione; concorrenza nella comunita’ e permettere alle aziende europee di affermarsi sui mercati internazionali; che, dato il rilievo sempre piu’ ampio che i servizi prendono nell’economia, la fornitura e la libera circolazione degli stessi, specialmente quelli piu’ recenti, hanno particolare rilevanza; europeo che mondiale, e di garantire la chiarezza e la trasparenza delle specifiche tecniche, onde evitare lo sfruttamento abusivo di posizioni dominanti sul mercato;
  • E’ essenziale per sfruttare appieno i vantaggi della societa’ dell’informazione; concorrenza nella comunita’ e permettere alle aziende europee di affermarsi sui mercati internazionali; che, dato il rilievo sempre piu’ ampio che i servizi prendono nell’economia, la fornitura e la libera circolazione degli stessi, specialmente quelli piu’ recenti, hanno particolare rilevanza; europeo che mondiale, e di garantire la chiarezza e la trasparenza delle specifiche tecniche, onde evitare lo sfruttamento abusivo di posizioni dominanti sul mercato; dei negoziati in sede di organizzazione mondiale del commercio sui servizi de telecomunicazione di base;
  • Su nuovi accordi internazionali in materia di protezione del diritto d’autore e dei diritti connessi nella societa’ dell’informazione;

5. Pone in risalto

  • L’importanza che riveste una rapida accettazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione da parte di tutti operatori;
  • L’importanza che riveste una rapida accettazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione da parte di tutti operatori; tic ai fini del potenziamento delle capacita’ competitive ed innovative dell’industria europea;
  • L’importanza che riveste una rapida accettazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione da parte di tutti operatori; tic ai fini del potenziamento delle capacita’ competitive ed innovative dell’industria europea; soddisfare i mutevoli requisiti professionali;
  • La necessita’ di promuovere il ricorso alle tic per uno sviluppo sostenibile nella produzione, nella distribuzione e nel consumo;
  • La necessita’ di promuovere il ricorso alle tic per uno sviluppo sostenibile nella produzione, nella distribuzione e nel consumo; dell’informazione per valorizzare la diversita’ culturale, linguistica o di altra natura;
  • La necessita’ di promuovere il ricorso alle tic per uno sviluppo sostenibile nella produzione, nella distribuzione e nel consumo; dell’informazione per valorizzare la diversita’ culturale, linguistica o di altra natura; indipendentemente dal luogo in cui si trova o da altri motivi di esclusione, i vantaggi della societa’ dell’informazione;
  • La necessita’ di promuovere il ricorso alle tic per uno sviluppo sostenibile nella produzione, nella distribuzione e nel consumo; dell’informazione per valorizzare la diversita’ culturale, linguistica o di altra natura; indipendentemente dal luogo in cui si trova o da altri motivi di esclusione, i vantaggi della societa’ dell’informazione; dei diritti e delle liberta’ fondamentali, nonche’ dei diritti degli utenti e dei consumatori;

6. Sostiene

  • L’intenzione della commissione di fare una dimostrazione dell’uso della comunicazione nelle sue operazioni amministrative, ad esempio nella gestione dei programmi europei di ricerca;
  • L’intenzione della commissione di fare una dimostrazione dell’uso della comunicazione nelle sue operazioni amministrative, ad esempio nella gestione dei programmi europei di ricerca; una comunicazione senza soluzione di continuita’ tra le autorita’ pubbliche attraverso tutta l’Unione Europea nel rispetto delle legislazioni nazionali, in particolare quando sia coinvolta la sicurezza degli Stati membri;

7. Prende atto con interesse del primo documento orientativo della commissione relativo al quinto programma quadro e plaude all’intenzione di assegnare alla ricerca connessa con la societa’ dell’informazione un ruolo centrale;

8. Accoglie con interesse, data l’importanza dell’istruzione e della formazione per la competitivita’ delle aziende, la presentazione da parte della commissione del piano d’azione “imparare nella societa’ dell’informazione”, chiesto dal consiglio europeo tenutosi a Firenze quest’anno;

9. Sottolinea l’importanza di un quadro giuridico appropriato e coerente a livello europeo e internazionale per la societa’ dell’informazione;

10. Sottolinea l’importanza di un adeguato coordinamento tra le autorita’ normative competenti, particolarmente nei settori della concessione di licenze, all’assegnazione di frequenze, della numerazione;

11. Sottolinea la necessita’ di tener pienamente conto dell’aspetto della coesione, in particolare aiutando le Regioni meno favorite a partecipare effettivamente alla societa’ dell’informazione.

II

Il consiglio esorta gli Stati membri a:

12. Promuovere la creazione, la crescita e lo sviluppo di aziende e pmi innovative nel settore delle tic;

13. Migliorarei servizi pubblici, ad esempio nei settori dell’istruzione, della cultura, della sanita’, dei trasporti, dell’amministrazione, e l’accesso all’informazione pubblica, mediante un piu’ rapido ricorso agli strumenti della societa’ dell’informazione e tramite la cooperazione tra il settore pubblico e quello privato, consolidando nel contempo la fiducia del cittadino nell’uso di questi nuovi strumenti, in un’ottica di tutela dei loro diritti e delle loro liberta’ fondamentali e in particolare del diritto alla protezione dei dati di carattere personale;

14. Garantire un coerente ed efficace recepimento del pacchetto di riforme nel settore delle telecomunicazioni nei tempi concordati.

III.

Il consiglio chiede agli Stati membri e alla commissione di procedere nell’ambito delle rispettive competenze:

15. Ad un esame approfondito del problema della distribuzione di materiale illecito contrario all’ordine pubblico e alla moralita’ attraverso reti elettroniche;

16. Alla predisposizione di misure coerenti per garantire l’integrita’ e l’autenticita’ di documenti trasmessi elettronicamente;

17. Alla promozione di negoziati sull’accordo relativo alla tecnologia dell’informazione ai fini della conclusione di futuri accordi multilaterali;

18. A una stretta cooperazione e uno stretto coordinamento tra i programmi e le attivita’ nel settore delle tic;

19. A un migliore coordinamento delle rispettive iniziative in materia di societa’ dell’informazione per ottimizzare i potenziali vantaggi, chiedendo altresi’ alla commissione di riferire regolarmente in merito a tali iniziative per promuovere la complementarita’ fra le attivita’.

IV.

Il consiglio invita la commissione:

20. A dare il seguito adeguato alle consultazioni in corso relative ai libri verdi “vivere e lavorare nella societa’ dell’informazione”, “nuovi servizi audiovisivi”, “il diritto d’autore e i diritti connessi nella societa’ dell’informazione”, “la protezione giuridica dei servizi cifrati nel mercato interno” e “la comunicazione commerciale nel mercato interno”;

21. Ad analizzare i possibili ostacoli allo sviluppo di nuovi servizi della societa’ dell’informazione, in particolare la vendita elettronica;

22. Ad analizzare l’impatto delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sulla competitivita’ di settori industriali ed a presentare proposte per un’iniziativa europea destinata a incentivare il ricorso alle tic, in particolare per le pmi;

23. Ad intensificare la cooperazione internazionale, ed in particolare ad assistere i paesi candidati all’adesione nella loro preparazione alla societa’ dell’informazione ed a migliorare le comunicazioni con altre Regioni al fine di promuovere la societa’ dell’informazione globale;

24. A riferire al consiglio in merito alla posizione concorrenziale dell’industria delle tic e all’attuazione della risoluzione del 18 novembre 1991 concernente l’elettronica, l’informatica e le tecnologie della comunicazione.

V.

Il consiglio invita l’industria:

25. A riconoscere la propria responsabilita’ di:

– aumentare la capacita’ dei dirigenti e dei dipendenti nell’uso delle tic,

– sfruttare le potenzialita’ delle tic per accrescere la propria competitivita’,

– creare e promuovere nuovi servizi e prodotti della societa’ dell’informazione nonche’ stimolare la definizione tempestiva di norme e specifiche appropriate e improntate al mercato;

26. Partecipare attivamente allo sviluppo delle politiche della societa’ dell’informazione a livello nazionale ed europeo, rivolgendo attenzione agli aspetti sociali della societa’ dell’informazione e alle sue implicazioni per l’insieme della societa’;

27. Creare e commercializzare servizi generali transeuropei, economicamente efficienti, per lo scambio di dati.

VI

il consiglio:

28. Invita la commissione e gli Stati membri ad esaminare opportune azioni, anche in sintonia con gli strumenti esistenti a livello di politica regionale, volte a garantire che le opportunita’ offerte dalla societa’ dell’informazione possano essere colte dai privati cittadini e dalle aziende;

29. Ritiene necessario migliorare la trasparenza delle iniziative nazionali e comunitarie, incluso il quadro normativo, per lo sviluppo dei servizi della societa’ dell’informazione;

30. Esorta gli Stati membri e la commissione ad adoperarsi attivamente per accrescere la sensibilita’ e la conoscenza del pubblico nei confronti della societa’ dell’informazione e la sua partecipazione alla stessa;

31. Invita le istituzioni della comunita’ a porre in essere in tempi ragionevoli, in cooperazione con gli Stati membri, un sistema integrato per la gestione delle comunicazioni interistituzionali;

32. Riconosce la necessita’ di analizzare ulteriormente le questioni che sottendono lo sviluppo internazionale della politica della societa’ dell’informazione, nella prospettiva di raggiungere un’intesa su mezzi e condizioni che guidano l’utilizzazione delle reti dell’informazione globale e sottolinea l’esigenza di coordinare le iniziative riguardanti i temi in questione, sia nel contesto della comunita’ che in altre sedi internazionali;

33. Accoglie favorevolmente la proposta della Germania di ospitare una conferenza internazionale dedicata a detti scopi, che sara’ preparata in stretta cooperazione con la commissione e gli Stati membri;

34. Plaude all’intenzione della commissione di presentare entro l’anno una versione riveduta ed aggiornata del piano d’azione “la via europea verso la societa’ dell’informazione”.