Decisione Unione Europea 2 Dicembre 1996, n. 96/C386/01

  • Emanante: 1
  • Fonte: G.U.C.E.
  • Numero fonte: 386
  • Data fonte: 20/12/1996
Risoluzione del consiglio del 2 dicembre 1996 sull'integrazione della parita di opportunita per le donne e gli uomini nei fondi strutturali europei

Abstract:

Risoluzione sull’integrazione della parita di opportunita per le donne e gli uomini nei fondi strutturali europei affinche’, tra l’altro, si promuova una maggiore utilizzazione dei fondi strutturali per sostenere azioni che dia un contributo positivo alla promozione delle pari opportunita in settori quali il miglioramento delle infrastrutture sociali, l’accesso al lavoro, le modalita e le condizioni dello stesso, l’accesso ai servizi e alle strutture delle aziende e la conciliazione della vita professionale e familiare per le donne e per gli uomini.

I. Esorta la commissione e gli Stati membri affinche’, operando di concerto e nel rispetto delle rispettive competenze, si impegnino a fondo, constantemente e con determinazione per integrare il principio delle pari opportunita’ per le donne e gli uomini nelle azioni sostenute dai fondi strutturali.

II. Esorta gli Stati membri

  • Affinche’, in base alle disposizioni contenute nei regolamenti e in base alle priorita’ e agli impegni convenuti nei quadri comunitari di sostegno e nei singoli documenti di programmazione, promuovano una maggiore utilizzazione dei fondi strutturali per sostenere azioni che diano un contributo positivo alla promozione delle pari opportunita’ in settori quali il miglioramento delle infrastrutture sociali, l’accesso al lavoro, le modalita’ e le condizioni dello stesso, l’accesso ai servizi e alle strutture delle aziende e la conciliazione della vita professionale e familiare per le donne e per gli uomini;
  • Affinche’ mettano pienamente a frutto le attuali possibilita’ di programmazione delle varie forme di intervento dei fondi strutturali per promuovere le pari opportunita’, varando, se del caso, un maggior numero di iniziative che combinino l’utilizzazione dei diversi fondi strutturali per la realizzazione di progetti volti a promuovere le pari opportunita’;
  • Affinche’ esaminino le possibilita’ di riorientare nuovamente i programmi alle priorita’ stabilite dal consiglio europeo di essen e confermate a cannes e a madrid, in particolare la lotta contro la disoccupazione e la realizzazione delle pari opportunita’.

III. Esorta la commissione e gli Stati membri, operanti di concerto e secondo le rispettive competenze

  • In relazione al controllo:
  • Affinche’ garantiscano, se del caso, la partecipazione nei comitati di controllo delle autorita’ e degli enti competenti che operano nell’ambito della promozione delle pari opportunita’ a livello locale, regionale e nazionale;
  • Affinche’ garantiscano, se del caso, la partecipazione nei comitati di controllo delle autorita’ e degli enti competenti che operano nell’ambito della promozione delle pari opportunita’ a livello locale, regionale e nazionale; uomini negli organi decisionali e negli organi competenti per la selezione e il controllo a livello locale, regionale e nazionale;
  • Affinche’ garantiscano, se del caso, la partecipazione nei comitati di controllo delle autorita’ e degli enti competenti che operano nell’ambito della promozione delle pari opportunita’ a livello locale, regionale e nazionale; uomini negli organi decisionali e negli organi competenti per la selezione e il controllo a livello locale, regionale e nazionale; abitualmente conto della pari opportunita’, al fine di valutare come intensificare gli sforzi per la promozione delle stesse nell’ambito generale delle azioni del fondo strutturale e delle iniziative comunitarie, nonche’ attraverso interventi specifici;
  • Affinche’ garantiscano, se del caso, la partecipazione nei comitati di controllo delle autorita’ e degli enti competenti che operano nell’ambito della promozione delle pari opportunita’ a livello locale, regionale e nazionale; uomini negli organi decisionali e negli organi competenti per la selezione e il controllo a livello locale, regionale e nazionale; abitualmente conto della pari opportunita’, al fine di valutare come intensificare gli sforzi per la promozione delle stesse nell’ambito generale delle azioni del fondo strutturale e delle iniziative comunitarie, nonche’ attraverso interventi specifici; disponibili, condizione necessaria per valutare:
  • La ripartizione dei disoccupati di lunga durata in base al sesso,
  • I tassi di attivita’ economica relativi alla popolazione femminile e maschile, nonche’
  • I tassi di attivita’ economica relativi alla popolazione femminile e maschile, nonche’ socioeconomica;

&e) affinche’ prendano in esame la messa a profitto della flessibilita’ risultante dalla riprogrammazione annuale degli stanziamenti non utilizzati per potenziare gli sforzi volti a favorire le pari opportunita’;&^ &2. In relazione alla valutazione e alla prossima verifica:&

  • Affinche’ garantiscano che vengano eseguite valutazioni per determinare fino a che punto il principio di promozione delle pari opportunita’ sia stato tenuto in considerazione nei programmi in fase di attuazione, con particolare riguardo al livello di coinvolgimento delle donne nelle misure di carattere generale ed alla messa in pratica, alla pertinenza e all’esito finale di queste ultime; affinche’, se del caso, sviluppino a tal fine procedure di valutazione, strumenti e indicatori appropriati;
  • Affinche’ garantiscano che vengano eseguite valutazioni per determinare fino a che punto il principio di promozione delle pari opportunita’ sia stato tenuto in considerazione nei programmi in fase di attuazione, con particolare riguardo al livello di coinvolgimento delle donne nelle misure di carattere generale ed alla messa in pratica, alla pertinenza e all’esito finale di queste ultime; affinche’, se del caso, sviluppino a tal fine procedure di valutazione, strumenti e indicatori appropriati; necessario, la programmazione delle azioni per il restante periodo di applicazione dei programmi.

IV. Invita la commissione:

  • Basandosi sulle strutture esistenti, a rendere sistematica:
  • L’individuazione di buone prassi riguardanti la promozione delle pari opportunita’ mediante l’azione sostenuta dai vari fondi strutturali, nonche’
  • A tener conto della presente risoluzione, nonche’ della risoluzione del consiglio del 22 giugno 1994 relativa alla promozione della parita’ di opportunita’ per uomini e donne tramite l’azione dei fondi strutturali europei, all’atto della presentazione di una proposta di revisione dei fondi strutturali da parte del consiglio;
  • Verificare annualmente nella relazione annuale sui fondi strutturali gli effetti della presente risoluzione, a partire dalla relazione che redigera’ nel 1998.