Deliberazione Giunta provinciale 10 ottobre 2005, n. 3733

  • Emanante: LA GIUNTA PROVINCIALE
  • Regione: P.A. di Trento
  • Provincia: Bolzano
  • Fonte: B.U.R.
  • Numero fonte: 44
  • Data fonte: 02/11/2005
Approvazione dei criteri per l'erogazione di contributi individuali per la formazione professionale dei lavoratori/trici così come previsto dalla l. 236/93 e l. 53/00

Thesaurus: Formazione continua, Diritti formativi

Abstract:

si approvano i “criteri per l’erogazione di contributi a domanda individuale” allegati alla delibera.

omissis

…..

LA GIUNTA PROVINCIALE

delibera

DIE LANDESREGIERUNG

1. di approvare i “criteri per l’erogazione di contributi a domanda individuale” allegati alla presente delibera;

2. di prendere atto che il presente provvedimento non comporta alcun impegno di spesa per l’amministrazione provinciale;

3. di pubblicare la presente delibera ed i criteri allegati nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige.

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L. DURNWALDER

IL SEGRETARIO GENERALE DELLA G.P. A. AUCKENTHALER DER GENERALSEKRETÄR DER L.R. A. AUCKENTHALER

CRITERI

1. Finalità generali

I criteri di seguito descritti disciplinano l’erogazione di contributi relativi a percorsi formativi a domanda individuale. La Provincia Autonoma di Bolzano provvederà con bandi attuativi specifici al finanziamento di tali azioni formative.

2. Obiettivi

Il sistema formativo provinciale a domanda individuale della Provincia Autonoma di Bolzano intende: Promuovere e mettere a disposizione delle persone e del sistema formativo provinciale un’ampia offerta di formazione che progressivamente dovrà strutturarsi in modo complementare all’offerta pubblica di formazione continua coerentemente con i fabbisogni espressi dal mondo del lavoro; Favorire l’accesso a percorsi formativi in una logica di specializzazione e di personalizzazione coerentemente con le opportunità di inserimento lavorativo; Stimolare l’accesso alla formazione e la cultura della formazione continua, in un’ottica di qualificazione costante; Consentire ai fruitori la frequenza di percorsi validati secondo regole e criteri di qualità; Favorire l’accesso all’erogazione di prodotti/servizi formativi destinati prevalentemente a occupati e inoccupati, dotando il sistema formativo provinciale di uno strumento flessibile, permanente e aggiornabile in grado di rappresentare e valorizzare significativamente l’offerta di formazione professionalizzante presente in provincia di Bolzano e nei territori limitrofi.

3. Destinatari

Gli utenti ammissibili alla formazione a domanda individuale e le eventuali esclusioni dalle azioni di formazione sono determinati dai bandi attuativi che periodicamente la Provincia Autonoma di Bolzano renderà pubblici. I soggetti richiedenti devono sempre trovarsi in una delle situazioni previste dal bando al momento di presentazione della domanda. Devono, altresì, essere residenti nella Provincia Autonoma di Bolzano o comunque prestare la propria attività lavorativa presso una sede dell’impresa collocata localmente.

4. Azioni formative ammissibili

Sono ammissibili al contributo le attività formative finalizzate al perfezionamento delle competenze dei/delle lavoratori/trici nelle diverse aree professionali specificate nei bandi attuativi; quest’ultimi definiranno inoltre le finalità delle misure di intervento. È ammissibile a contributo qualsiasi azione formativa purché:

a) attinente ad attività lavorativa riconosciute in ambito provinciale (in caso di progetto di riqualificazione);

b) non già co/finanziate direttamente con fondi pubblici;

c) in sede di valutazione si riscontrino congruità con il progetto formativo personale. Le azioni formative finanziabili sono comunque quelle complementari o non presenti nell’offerta formativa delle Scuole della Formazione Professionale provinciale. Sono esclusi dal finanziamento corsi per patenti e abilitazioni professionali, corsi scolastici e universitari, corsi di recupero scolastico organizzati da Scuole ed Enti privati.

Le azioni di formazione individuale non sono inoltre utilizzabili per attività formativa obbligatoria per legge (es. apprendistato).

5. Durata e finanziamento dei corsi

L’intervento formativo deve svolgersi e concludersi nei tempi e con le scadenze prestabilite dai bandi attuativi. I corsi sono finanziabili nelle diverse misure attuative per le percentuali di cofinanziamento e per gli importi massimi stabiliti dai bandi provinciali. Questi ultimi indicheranno inoltre l’importo minimo finanziabile per le azioni formative individuali.

6. Certificazioni e crediti formativi

Le iniziative formative frequentate dal soggetto richiedente devono concludersi almeno con un attestato di frequenza. Il beneficiario ha comunque l’obbligo di frequentare almeno l’80% delle ore previste, salvo gravi casi di provato impedimento.

7. Enti erogatori dell’intervento formativo

Gli interventi formativi per i quali si richiede il “contributo individuale/“buono formativo” possono essere erogati solo da Enti/società pubblici o privati aventi fra le finalità statutarie la formazione professionale e l’aggiornamento. Questi ultimi devono essere di norma accreditati per la formazione continua ovvero certificati ISO, EFQM, o altro sistema certificatorio riconosciuto. La Ripartizione si riserva la possibilità di verificare la veridicità dei dati forniti dall’Ente in sede di presentazione del formulario richiedendo all’Ente stesso idonea documentazione.

8. Contenuti e caratteristiche della domanda

La domanda per l’accesso al sistema di formazione individuale contiene:

• dati identificativi del/la richiedente, compresa l’impresa di appartenenza e la sede ove si presta servizio effettivo;

• indicazione dell’ente/i erogatore/i del corso;

• sede/i di svolgimento dell’azione formativa;

• obiettivi formativi, programma didattico, durata ed articolazione dell’intervento;

• costi riguardanti il progetto formativo individuale (IVA inclusa);

• curriculum del soggetto richiedente, al fine di verificare la pertinenza e validità dell’attività formativa prescelta rispetto ai requisiti dichiarati ed alle prospettive professionali ricercate;

• scheda di presentazione dell’Ente erogatore del corso. Alla domanda può inoltre essere allegata eventuale documentazione ritenuta utile e significativa ai fini di valutare la sussistenza di alcune eventuali situazioni di priorità previste dal bando.

9. Modalità di presentazione e di finanziamento delle domande

La domanda deve essere compilata utilizzando il modello di formulario previsto dal bando attuativo e sottoscritta dal/la richiedente. La domanda deve essere presentata alle Ripartizioni provinciali per la Formazione Professionale. Ogni richiedente può presentare una sola domanda. L‘arrivo dei progetti formativi è attestato dalla data di ricevimento da parte delle Ripartizioni provinciali per la Formazione Professionale che apporranno il relativo numero di protocollo. I progetti formativi verranno periodicamente esaminati, approvati e finanziati fino all’esaurimento dei fondi messi a disposizione dal bando. Il/la beneficario/a potrà optare tra:

a) un “contributo individuale” erogato dietro idonea certificazione di spesa riguardante i costi sostenuti. Tali importi sono considerati rimborso spesa.

b) l’attribuzione di un “buono formativo”. In questo caso la liquidazione del finanziamento all’ente erogatore sarà effettuata direttamente dalla Provincia ad attività conclusa, dietro presentazione di fattura dell’ente erogatore e dietro accertamento di regolare svolgimento del corso ed effettiva frequenza al corso del lavoratore/trice per almeno l’80% delle ore previste, salvo casi di assenza superiori per ragioni gravi e documentate e che non abbiano compromesso il livello di apprendimento del soggetto stesso. Al momento della presentazione della domanda il richiedente dovrá specificare comunque le eventuali modalità di cofinanziamento privato all’azione formativa in modo da assicurare la sua piena realizzazione.

10. Ammissibilità e valutazione

L’approvazione delle domande presentate dai/lle lavoratori/trici è subordinata alla valutazione di merito da parte delle Ripartizioni provinciali per la Formazione Professionale. Sono ammissibili le domande:

a) nelle quali si riscontra che il/la lavoratore/trice beneficiario/a, ovvero l’unità produttiva presso la quale presta servizio, risiede nella Provincia Autonoma di Bolzano;

b) presentate dai soggetti ammissibili previsti dal bando;

c) correttamente compilate sul formulario previsto dal bando;

d) nelle quali si riscontra la pertinenza fra requisiti, motivazioni e prospettive professionali del/la richiedente e l’azione formativa prescelta. Tale riscontro viene effettuato mediante verifica del curriculum del/la richiedente contenuto nel formulario. Le domande ammissibili sono sottoposte a valutazione di merito tenendo conto dei seguenti aspetti:

1 – progetto formativo qualità dell’architettura metodologica e didattica complessiva; coerenza del progetto didattico con gli obiettivi formativi; metodologie di formazione e materiali didattici forniti; verifiche apprendimento; certificazione crediti; presenza di eventuali altri servizi di accompagnamento.

2 – congruità costi costo orario di frequenza e costo complessivo dell’azione formativa, con riferimento alla tipologia di corso ed ai parametri di mercato.

3 – qualificazione ente erogatore disponibilità risorse umane e strumentali; entità e tipologia dell’attività formativa erogata; certificazione di qualità e/o accreditamento; presenza di servizi di accompagnamento (orientamento, consulenza individuale, ecc.). Sono finanziabili le domande che abbiano conseguito il punteggio minimo di qualità previsto dal bando. Alle domande risultate finanziabili viene attribuito un punteggio aggiuntivo qualora siano presenti eventuali condizioni di priorità previste dal bando. Le domande che abbiano raggiunto un punteggio inferiore alla soglia minima prevista dal bando possono essere integrate/modificate e riproposte dall’interessato/ a, per una sola volta, alle scadenze successive. La valutazione si conclude con l’approvazione delle domande finanziabili nell’ordine di punteggio e cronologico d’arrivo e la stesura delle graduatorie periodiche. Le graduatorie verranno rese pubbliche rispettivamente dalle Ripartizioni provinciali per la Formazione Professionale.

11. Autorizzazione delle azioni formative

A seguito dell’approvazione dell’azione formativa le Ripartizioni provinciali per la Formazione Professionale comunicano ai singoli lavoratori/trici interessati l’attribuzione del contributo e l’indicazione delle modalità attuative relative all’azione formativa in oggetto che dovrà essere controfirmata per accettazione. L’assegnatario/a, per contro, non potrà intraprendere l’azione formativa senza autorizzazione delle Ripartizioni provinciali per la Formazione Professionale. Entro 30 (trenta) giorni dalla suddetta notifica, l’assegnatario/a è tenuto a dimostrare alle Ripartizioni provinciali per la Formazione Professionale l’avvenuta iscrizione all’attività formativa prescelta.

12. Voci di spesa e costi ammissibili

Voci di spesa In questa voce sono compresi unicamente i costi relativi alle quote di partecipazione ai corsi definiti e prescelti dal soggetto richiedente ed ogni altro costo ammesso dal bando. Non sono riconoscibili in nessun modo i costi non direttamente collegabili al corso formativo. Certificazione della spesa Beneficiario/a diretto/a del contributo è il soggetto che lo richiede. Tutte le spese rendicontate debbono essere documentate dall’interessato/a con le relative pezze d’appoggio quietanziate in originale ed allegate alla rendicontazione finale. In sede di rendicontazione si dovranno quindi produrre:

• le fatture e/o la documentazione relativa alla quota di iscrizione sulle quali risultino inequivocabilmente i riferimenti relativi al corso approvato congiuntamente al relativo bonifico bancario

• ogni altro giustificativo legale di spesa

• copia dei fogli presenza/registro

• copia dell’attestato di frequenza

• ogni altro documento di raccolta dati richiesto dalle Ripartizioni provinciali per la formazione professionale

Anticipazioni Per le azioni di formazione individuale non è prevista alcuna forma di anticipazione parziale sul contributo assegnato.

13. Modalità di gestione

La gestione delle attività di cui ai presenti criteri e bando attuativo sono regolate dalle clausole indicate nella lettera di autorizzazione delle Ripartizioni provinciali per la Formazione Professionale che il/la beneficiario/a restituirà debitamente firmata per accettazione. Variazioni in corso d’opera L’approvazione del progetto, l’importo del contributo riconosciuto ed il relativo provvedimento amministrativo verrà comunicato dalle Ripartizioni provinciali per la Formazione Professionale ai beneficiari, i quali si impegnano a non modificare la proposta progettuale se non previa esplicita autorizzazione da parte dell’Amministrazione provinciale. Non sono ammesse variazioni del titolo dei corsi e della relativa quota di frequenza, della durata dell’azione formativa o del programma didattico. Qualora si renda necessario rispondere a particolari esigenze dei partecipanti, sono unicamente consentite variazioni di calendario e/o orario. Chiusura attività formativa e rendicontazione Entro 10 (dieci) giorni dal termine dell’attività formativa l’interessato/a ovvero l’Ente erogatore invierà la comunicazione di fine dell’attività formativa e consegnerà la documentazione di cui al punto 12 “Certificazione della spesa” per la rendicontazione e la successiva liquidazione. Liquidazione del contributo Le Ripartizioni provinciali per la Formazione Professionale, una volta verificata la documentazione di spesa ed il regolare svolgimento dell’attività formativa, provvedono alla liquidazione dei costi riconosciuti fino al massimo dell’importo concesso (comprensivo di IVA, se dovuta).

14. Revoca del contributo

Il mancato rispetto delle condizioni previste ai punti 11 “Autorizzazione delle azioni formative” e 13 “Modalitá di gestione” comporta la revoca del contributo. Nel caso di realizzazione parziale di azioni formative o di accertate irregolarità nello svolgimento delle attività didattiche, organizzative e amministrative dei corsi/progetti autorizzati, le Ripartizioni provinciali per la formazione professionale hanno facoltà di revoca immediata del contributo concesso.

15. Controllo, monitoraggio e modalità di verifica delle azioni formative

Le Ripartizioni provinciali per la Formazione Professionale predispongono le opportune azioni di verifica e monitoraggio al fine di verificare l’efficacia del sistema di formazione a domanda individuale. Le Ripartizioni provinciali per la formazione professionale, inoltre, esercitano per competenza il monitoraggio e la vigilanza tecnica-amministrativa delle azioni formative. I soggetti attuatori delle azioni formative, nonché i beneficiari del cofinanziamento pubblico, dovranno altresì impegnarsi a sottoporsi ai controlli ed alla vigilanza previsti dalle Ripartizioni.