Risoluzione 24 luglio 2007, n. 45

  • Emanante: IL CONSIGLIO REGIONALE
  • Regione: Toscana
  • Fonte: B.U.R.
  • Numero fonte: 27
  • Data fonte: 29/08/2007
Documento di programmazione economica e finanziaria per l'esercizio 2008 (dpef). adozione.

Thesaurus: Contributi finanziari

Abstract:

la presente risoluzione approva il documento di programmazione economica e finanziaria per l’anno 2008, vengono inoltre approvati i seguenti indirizzi alla giunta regionale per la predisposizione del bilancio di previsione 2008 e del bilancio pluriennale 2008-2010: in merito alle strategie di entrata: 1) contenere l’autorizzazione all’indebitamento in un ammontare orientativamente non superiore a quello previsto dal bilancio pluriennale 2007-2009; 2) rinnovare la richiesta all’amministrazione finanziaria dello stato del riconoscimento degli introiti derivanti da attività di accertamento dell’irap e dell’addizionale regionale all’irpef; 3) tener conto altresì della maggiori entrate tributarie che potranno derivare dalla nuova compartecipazione regionale all’accisa sul gasolio per autotrazione, dalla fisiologica crescita della base imponibile delle tasse automobilistiche e dall’irap, oltre che dagli effetti indotti dall’attività di accertamento, svolta anche in convenzione con l’agenzia regionale delle entrate, utile al recupero di base imponibile regionale.

Visto il documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per l’anno 2008, adottato con deliberazione della Giunta regionale 28 maggio 2007, n. 391 e trasmesso al Consiglio regionale per l’approvazione ai sensi dell’articolo 9 della legge regionale 11 agosto 1999, n. 49 (Norme in materia di programmazione regionale);

Considerato che, ai sensi dell’articolo 9 della l.r. 49/1999, il DPEF è atto di indirizzo programmatico, economico e finanziario dell’attività di governo della Regione per l’anno successivo, con proiezione triennale;

Preso atto delle risultanze delle consultazioni promosse dalla Prima Commissione consiliare permanente, ai sensi dell’articolo 35 del regolamento interno del Consiglio regionale;

Visto il parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali sul DPEF 2008;

Ritenuto, in relazione alle raccomandazioni espresse nel suddetto parere, di non apportare modifiche al documento in quanto le indicazioni del CAL riguardano argomenti la cui specificità sarà esaminata nel corso della elaborazione di strumenti programmatori e normativi previsti in attuazione del DPEF stesso;

Valutato che il documento risulta coerente con gli indirizzi fondamentali, le opzioni politiche e le strategie d’intervento espressi dal programma di Governo 2006- 2010 e dal programma regionale di sviluppo 2006-2010, approvato dal Consiglio regionale con risoluzione n. 13 del 19 luglio 2006; Visto il comma 3 dall’articolo 9 della l.r. 49/1999, relativo alla procedura di approvazione del DPEF;

Ritenuto di rivolgere alla Giunta regionale, sulla base del DPEF, conseguenti indirizzi per la predisposizione del bilancio per l’esercizio 2008 e del bilancio pluriennale 2008-2010;

Considerato che il DPEF 2008:

– conferma le scelte strategiche espresse dal programma regionale di sviluppo (PRS) 2006-2010 e si basa sulla griglia programmatico-progettuale dei progetti integrati regionali previsti dallo stesso PRS, specificando le priorità progettuali per l’anno 2008, nell’ambito delle scelte programmatiche di medio periodo;

– si colloca in una fase decisiva dell’attuale legislatura e rappresenta uno strumento centrale per l’attuazione del nuovo PRS 2006-2010, per l’avvio di una serie rilevante di progetti e per la conclusione di questioni ancora aperte, al fine di giungere entro il 2010 alla loro realizzazione operativa;

– ribadisce, in un momento in cui emergono segnali di ripresa del quadro macro-economico, la necessità di interventi strutturali per il sistema economico toscano, già evidenziati nell’analisi di medio periodo sugli scenari della Toscana fino al 2020 e inseriti nel PRS 2006-2010, in termini di consolidamento ed innovazione della struttura produttiva, qualificazione delle prospettive professionali finalizzata alla stabilizzazione del lavoro e alla lotta alla precarietà, per uno sviluppo competitivo basato sulla qualità e la sicurezza;

– conferma l’impegno dell’amministrazione regionale per arrivare ad un accordo definitivo con il Governo nazionale sulla definizione progettuale, la copertura finanziaria e l’avvio operativo, a partire dal 2008, delle grandi scelte infrastrutturali che riguardano la Toscana;

– si caratterizza per un organico tentativo di integrazione tra interventi in campo ambientale, economico e sociale, in grado di consolidare un reale processo di sostenibilità dello sviluppo regionale, in termini di incremento delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficienza energetica, previsione di interventi per la tutela delle acque e l’emergenza idrica, consolidamento di una politica sostenibile di gestione dei rifiuti, per la loro riduzione e l’aumento della raccolta differenziata, misure di adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici;

– conferma l’impegno per una riorganizzazione della spesa pubblica regionale, degli enti e delle agenzie, del sistema dei servizi pubblici, per lo sviluppo dell’egovernment, per la semplificazione legislativa ed amministrativa, per l’ulteriore innovazione, qualificazione ed incremento della produttività della sanità toscana, finalizzata a migliorare i servizi offerti al cittadino, per fare della spesa collegata ai fondamentali diritti di cittadinanza una occasione di sviluppo per la Toscana;

– ribadisce la centralità assegnata dal PRS 2006- 2010 al progetto integrato regionale relativo alla non autosufficienza, nell’ambito di una revisione dello stato sociale regionale, per realizzare un nuovo patto di solidarietà tra tutte le componenti della società toscana, per nuovi servizi aggiuntivi rispetto a quelli già oggi offerti dal sistema pubblico, tenendo conto, in una logica di integrazione, anche di analoghi progetti che verranno sviluppati a livello nazionale;

– pone un’attenzione particolare al pieno riconoscimento del ruolo della componente femminile nella società toscana, attraverso interventi di sistema per superare i differenziali in termini di livelli di partecipazione e di qualità del lavoro femminile, per il pieno raggiungimento degli obiettivi di Lisbona sul piano occupazionale;

– contiene una rimodulazione dei progetti integrati regionali del PRS 2006-2010 ed un aggiornamento tecnico- programmatico delle loro previsioni finanziarie, in termini di maggiori risorse derivanti dalla negoziazione dei nuovi programmi europei collegati al FESR, FSE, FEASR, per interventi sulle infrastrutture, sull’ambiente, sullo sviluppo economico, sull’innovazione e la ricerca, sulla formazione, sulla formazione e la sicurezza del lavoro in agricoltura;

Considerato altresì che il DPEF 2008:

– prefigura un quadro finanziario 2008 condizionato dagli esiti del processo di attuazione dell’articolo 119 della Costituzione in tema di finanza regionale e locale, che peraltro sarà contrassegnato da una sostanziale invarianza delle risorse complessivamente disponibili per la Regione, in quanto il modello di federalismo fiscale che si va delineando tende a realizzare una complessiva armonizzazione tra disponibilità delle risorse e costo delle funzioni, con eventuali incrementi di disponibilità strettamente connessi a nuove funzioni statali eventualmente trasferite alle regioni, ovvero conseguenti alla rideterminazione del costo di funzioni già assegnate, secondo logiche di spesa quanto più standardizzata;

– ricorda che gli obiettivi programmatici del PRS escludono ulteriori manovre fiscali, se non finalizzate al finanziamento di interventi innovativi ed aggiuntivi rispetto alle politiche già avviate, con particolare riferimento al PIR 2.05 sulla non autosufficienza; – evidenzia che lo stesso PRS impone la necessità di dare impulso al capitale sociale espresso dal territorio, inteso come comunità sociale, economica e finanziaria, nello spirito della governance cooperativa che ispira l’azione di governo regionale, uscendo dall’illusione che il sostegno finanziario possa collocarsi solo all’interno del bilancio regionale;

– evidenzia altresì che, nonostante il riadeguamento delle risorse riconosciute dall’accordo Stato-Regioni 2007/2009 per la copertura del fabbisogno sanitario, vi sono comunque forti criticità sull’anno 2007 che, solo se superate, consentiranno di affrontare il 2008 con relativa stabilità;

– richiama infine la persistenza di varie criticità finanziarie connesse a vecchie partite finanziarie irrisolte che attengono al sistema dei rapporti Stato-Regioni, nonché ad alcune disposizioni contenute nella legge finanziaria 2007 che possono compromettere le aspettative di gettito tributario di spettanza regionale;

Evidenziato che l’ammontare delle risorse in libera disponibilità della Regione determinate nel DPEF 2008, al netto delle entrate destinate alla sanità, non sono in grado di assicurare l’integrale copertura del fabbisogno complessivo tendenziale, così da determinare uno squilibrio tendenziale che si stima in circa 237 milioni, il cui rientro è affidato alla manovra di bilancio 2008 da attuarsi sia sul fronte dell’entrata che sul fronte della spesa;

APPROVA

Il documento di programmazione economica e finanziaria per l’anno 2008, di cui all’articolo 9 della l.r. 49/1999, nel testo allegato alla presente risoluzione, parte integrante e sostanziale;

APPROVA ALTRESÌ

I seguenti indirizzi alla Giunta regionale per la predisposizione del bilancio di previsione 2008 e del bilancio pluriennale 2008-2010: In merito alle strategie di entrata:

1) contenere l’autorizzazione all’indebitamento in un ammontare orientativamente non superiore a quello previsto dal bilancio pluriennale 2007-2009 – annualità 2008 (208,7 milioni), a cui si somma l’indebitamento già autorizzato per 141,8 milioni dalla legge di bilancio per il finanziamento dell’annualità 2008 del programma straordinario degli investimenti, e comunque entro limiti tali da non compromettere la valutazione delle agenzie di rating e da non determinare un incremento eccessivo degli oneri a servizio del debito con effetti a carico degli esercizi successivi;

2) rinnovare la richiesta all’amministrazione finanziaria dello Stato del riconoscimento degli introiti derivanti da attività di accertamento dell’IRAP e dell’addizionale regionale all’IRPEF, incassati in base all’attività svolta dall’Agenzia delle entrate nel quadro della convenzione stipulata con la Regione Toscana per il periodo 2004- 2006 e recentemente rinnovata;

3) tenere in opportuna considerazione la circostanza che il processo di attuazione dell’articolo 119 della Costituzione, oltre a stabilire una nuova cornice di principi ed un probabile maggior grado di autonomia tributaria, è anche l’opportunità per un ampliamento della capacità di gestione dei tributi regionali e della partecipazione all’accertamento di tributi erariali. In questo nuovo quadro in via di formazione sono da ricercare, in accordo con gli enti locali e con l’amministrazione finanziaria erariale, strumenti operativi e procedure gestionali più efficaci tali da determinare sia un maggior grado di “compliance” dei contribuenti negli adempimenti tributari, sia una maggiore efficacia dei controlli e una maggiore efficienza dei procedimenti di riscossione coattiva e, conseguentemente, una crescita delle entrate tributarie;

4) tener conto altresì della maggiori entrate tributarie che potranno derivare dalla nuova compartecipazione regionale all’accisa sul gasolio per autotrazione, dalla fisiologica crescita della base imponibile delle tasse automobilistiche e dall’IRAP, oltre che dagli effetti indotti dall’attività di accertamento, svolta anche in convenzione con l’Agenzia regionale delle entrate, utile al recupero di base imponibile regionale.

In merito alle strategie di spesa:

– mettere a punto interventi correttivi degli andamenti tendenziali, mediante una migliore e più puntuale modulazione degli stanziamenti per il finanziamento dei PIR, anche a seguito della definizione delle quote annuali della nuova programmazione comunitaria 2007-2013, sulla base del principio della effettiva “spendibilità” degli interventi previsti dai PIR medesimi;

– operare altri interventi correttivi tramite la riduzione della spesa di funzionamento secondo le indicazioni già espresse nel PRS vigente (che avevano quantificato in circa 60 milioni il risparmio complessivo da realizzarsi nel periodo di riferimento del PRS).

Le economie di spesa dovranno discendere dalla graduale attuazione degli interventi di riorganizzazione della “macchina regionale” e degli strumenti di governo della Regione, nonché dalla prosecuzione delle iniziative di contenimento della spesa corrente, già avviate negli ultimi anni; – operare, infine, per il contenimento della quota di co-finanziamento regionale per la programmazione comunitaria, da compensarsi anche attraverso un maggior impegno finanziario dei soggetti beneficiari degli interventi.

La presente risoluzione, con i relativi allegati, è pubblicata in forma integrale sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della legge regionale 15 marzo 1996, n. 18 (Ordinamento del Bollettino ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti), così come modificata dalla legge regionale 3 agosto 2000, n. 63.

Allegato