COM (2010 ) 367 del 30 giugno 2010

  • Emanante: Commissione Europea
  • Fonte: Altro
  • Numero fonte: 1
  • Data fonte: 20/09/2010
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Rafforzare il coordinamento delle politiche economiche - Gli strumenti per rafforzare la governance economica dell'UE

Thesaurus: Governance, Politica economica, Economia, Programmazione

Abstract:

Le proposte contenute nella presente comunicazione possono essere adottate in conformità al Trattato di Lisbona. Sono rivolte ai 27 Stati membri anche se alcune di esse si applicano esclusivamente agli Stati dell’euro zona.  Lo scopo è garantire l’attuazione simultanea della sorveglianza  a livello di singoli paesi prevista sia dal patto di stabilità e crescita, sia dalla strategia Europa 2020, e fare in  modo che la verifica tematica degli obiettivi della strategia Europa 2020 poggi  su politiche economiche e di bilancio sane. Queste proposte costituiscono un’ulteriore elaborazione delle idee esposte dalla Commissione  nella Comunicazione del 12 maggio 2010 e degli indirizzi adottati il 17 giugno successivo dal Consiglio europeo, che rispecchiano i risultati finora raggiunti dal gruppo di lavoro sulla governance economica. Esse costituiscono una risposta all’invito formulato dal Consiglio europeo a tale gruppo e alla Commissione  di elaborare ulteriormente tali orientamenti  e renderli operativi. La presente Comunicazione persegue pertanto i seguenti obiettivi:

  • elaborare le proposte  destinate a rafforzare il coordinamento e la sorveglianza delle politiche economiche, oggetto della Comunicazione della Commissione del 12 maggio 2010, e tradurle in proposte concrete per ridurre gli squilibri attraverso una sorveglianza comprendente meccanismi di allerta e sanzioni,  il rafforzamento dei quadri di bilancio nazionali e del patto di stabilità e di crescita tenendo sotto controllo il problema del debito pubblico e dei disavanzi;
  • proporre meccanismi di applicazione efficaci per garantire che gli Stati membri si conformino al quadro UE che hanno convenuto: nei casi in cui l’andamento delle economie  nazionali costituisca un rischio per l’andamento generale dell’unione  si propone una serie di misure preventive correttive, insieme ad una gamma di sanzioni applicabili in caso di violazioni;
  • istituire un semestre europeo per il coordinamento delle politiche e spiegare il processo e il calendario che permetteranno di apportare un contributo europeo alle decisioni nazionali e di pervenire in questo modo ad un più efficace coordinamento ex ante delle politiche,

Le proposte contenute nella presente comunicazione possono essere adottate in conformità al Trattato di Lisbona. Sono rivolte ai 27 Stati membri anche se alcune di esse si applicano esclusivamente agli Stati dell’euro zona.  Lo scopo è garantire l’attuazione simultanea della sorveglianza  a livello di singoli paesi prevista sia dal patto di stabilità e crescita, sia dalla strategia Europa 2020, e fare in  modo che la verifica tematica degli obiettivi della strategia Europa 2020 poggi  su politiche economiche e di bilancio sane. Queste proposte costituiscono un’ulteriore elaborazione delle idee esposte dalla Commissione  nella Comunicazione del 12 maggio 2010 e degli indirizzi adottati il 17 giugno successivo dal Consiglio europeo, che rispecchiano i risultati finora raggiunti dal gruppo di lavoro sulla governance economica. Esse costituiscono una risposta all’invito formulato dal Consiglio europeo a tale gruppo e alla Commissione  di elaborare ulteriormente tali orientamenti  e renderli operativi. La presente Comunicazione persegue pertanto i seguenti obiettivi:

  • elaborare le proposte  destinate a rafforzare il coordinamento e la sorveglianza delle politiche economiche, oggetto della Comunicazione della Commissione del 12 maggio 2010, e tradurle in proposte concrete per ridurre gli squilibri attraverso una sorveglianza comprendente meccanismi di allerta e sanzioni,  il rafforzamento dei quadri di bilancio nazionali e del patto di stabilità e di crescita tenendo sotto controllo il problema del debito pubblico e dei disavanzi;
  • proporre meccanismi di applicazione efficaci per garantire che gli Stati membri si conformino al quadro UE che hanno convenuto: nei casi in cui l’andamento delle economie  nazionali costituisca un rischio per l’andamento generale dell’unione  si propone una serie di misure preventive correttive, insieme ad una gamma di sanzioni applicabili in caso di violazioni;
  • istituire un semestre europeo per il coordinamento delle politiche e spiegare il processo e il calendario che permetteranno di apportare un contributo europeo alle decisioni nazionali e di pervenire in questo modo ad un più efficace coordinamento ex ante delle politiche,
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