Conclusioni del 26 novembre 2012/2

  • Emanante: Consiglio dell'Unione europea
  • Fonte: G.U.U.E.
  • Numero fonte: 393
  • Data fonte: 19/12/2012
Conclusioni del Consiglio sull'istruzione e la formazione nella strategia Europa 2020 — il contributo dell'istruzione e della formazione alla ripresa economica e alla crescita

Thesaurus: Formazione, Educazione

Abstract:

Alla luce del dibattito sull’istruzione e la strategia Europa 2020 tenu?tosi durante la riunione informale dei ministri dell’istruzione a Nicosia il 4 e 5 ottobre 2012, il Consiglio europeo riconosce il ruolo fondamentale svolto da queste due filiere della conoscenza nella strategia Europa 2020 sottolineando al tempo stesso la compe?tenza degli Stati membri per lo sviluppo e l’attuazione di ri?forme nel settore dell’istruzione e della formazione. Si rileva inoltre che nel settore dell’istruzione e della formazione, le raccomanda?zioni specifiche per paese presentate dal Consiglio il 10 luglio 2012 s’incentrano in particolare sulla promozione dell’ac?cesso ad un’istruzione prescolare e scolare di qualità, sulla riduzione del numero di abbandoni scolastici precoci, sul?l’agevolazione del passaggio dei giovani dall’istruzione e dalla formazione al mercato del lavoro, sul miglioramento del rendimento scolastico e la pertinenza delle competenze ri?spetto alle necessità del mercato del lavoro, sul rafforza?mento dell’istruzione e della formazione professionale imper?niato sulla formazione e l’apprendistato sul luogo di lavoro, sulla modernizzazione dell’insegnamento superiore ponendo l’accento sulla riduzione dei tassi di abbandono, e sul mi?glioramento dell’accesso all’istruzione per i gruppi svantag?giati. Il Consiglio osserva che tra il 2010 e il 2011 sono stati compiuti progressi incorag?gianti ma discontinui in merito all’obiettivo principale del?
l’UE relativo al conseguimento di un diploma d’istruzione superiore o equivalente e all’abbandono scolastico precoce, ed è indispensabile proseguire gli sforzi per il raggiungi? mento di questo obiettivo entro il 2020, tenendo conto del fatto che è spesso necessario del tempo prima che le
riforme in materia di istruzione e formazione producano effetti. Con le presenti conclusioni il Consiglio invita gli Stati membri a sviluppare e attuare, in base alle priorità e alle esigenze nazionali e regionali, riforme destinate ad affrontare le sfide definite nelle raccomandazioni specifiche per paese   nell’am?bito dell’istruzione e della formazione; puntare a investimenti efficienti nell’istruzione e nella forma?zione come parte di una strategia più ampia di ripresa eco?nomica, crescita e occupazione, anche mediante i programmi
dell’UE e i fondi strutturali europei;impegnarsi, insieme alle parti interessate, a migliorare le as?sunzioni, lo sviluppo professionale e lo status generale degli
insegnanti, dei direttori delle scuole e dei formatori degli insegnanti al fine di migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’ambiente di apprendimento e di aumentare l’attrattiva di tali professioni; vincolare le priorità in materia d’istruzione e formazione definite nell’ambito della strategia Europa 2020 e del quadro «ET2020» alle spese a titolo dei fondi strutturali europei
conformemente all’attuale e futuro quadro finanziario plu?riennale.
Parimenti, la Commissione viene invitata a valutare il recente esercizio di valutazione pilota inter pares e presentare, su tale base, proposte per un dibattito su even?tuali ulteriori eventi di apprendimento e valutazioni inter
pares collegati agli obiettivi di Europa 2020; nonchè presentare al Consiglio un progetto di programma di lavoro «ET 2020» allo scopo di assicurare l’attuazione dei settori prioritari per il secondo ciclo di lavori «ET 2020» del 2012-2014 e, se del caso, delle raccomandazioni specifiche per paese. Il programma di lavoro dovrebbe specificare per ciascun settore prioritario l’azione prevista, il calendario e la partecipazione dei gruppi di lavoro del metodo di coordina?mento aperto.

Alla luce del dibattito sull’istruzione e la strategia Europa 2020 tenu?tosi durante la riunione informale dei ministri dell’istruzione a Nicosia il 4 e 5 ottobre 2012, il Consiglio europeo riconosce il ruolo fondamentale svolto da queste due filiere della conoscenza nella strategia Europa 2020 sottolineando al tempo stesso la compe?tenza degli Stati membri per lo sviluppo e l’attuazione di ri?forme nel settore dell’istruzione e della formazione. Si rileva inoltre che nel settore dell’istruzione e della formazione, le raccomanda?zioni specifiche per paese presentate dal Consiglio il 10 luglio 2012 s’incentrano in particolare sulla promozione dell’ac?cesso ad un’istruzione prescolare e scolare di qualità, sulla riduzione del numero di abbandoni scolastici precoci, sul?l’agevolazione del passaggio dei giovani dall’istruzione e dalla formazione al mercato del lavoro, sul miglioramento del rendimento scolastico e la pertinenza delle competenze ri?spetto alle necessità del mercato del lavoro, sul rafforza?mento dell’istruzione e della formazione professionale imper?niato sulla formazione e l’apprendistato sul luogo di lavoro, sulla modernizzazione dell’insegnamento superiore ponendo l’accento sulla riduzione dei tassi di abbandono, e sul mi?glioramento dell’accesso all’istruzione per i gruppi svantag?giati. Il Consiglio osserva che tra il 2010 e il 2011 sono stati compiuti progressi incorag?gianti ma discontinui in merito all’obiettivo principale del? l’UE relativo al conseguimento di un diploma d’istruzione superiore o equivalente e all’abbandono scolastico precoce, ed è indispensabile proseguire gli sforzi per il raggiungi? mento di questo obiettivo entro il 2020, tenendo conto del fatto che è spesso necessario del tempo prima che le riforme in materia di istruzione e formazione producano effetti. Con le presenti conclusioni il Consiglio invita gli Stati membri a sviluppare e attuare, in base alle priorità e alle esigenze nazionali e regionali, riforme destinate ad affrontare le sfide definite nelle raccomandazioni specifiche per paese   nell’am?bito dell’istruzione e della formazione; puntare a investimenti efficienti nell’istruzione e nella forma?zione come parte di una strategia più ampia di ripresa eco?nomica, crescita e occupazione, anche mediante i programmi dell’UE e i fondi strutturali europei;impegnarsi, insieme alle parti interessate, a migliorare le as?sunzioni, lo sviluppo professionale e lo status generale degli insegnanti, dei direttori delle scuole e dei formatori degli insegnanti al fine di migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’ambiente di apprendimento e di aumentare l’attrattiva di tali professioni; vincolare le priorità in materia d’istruzione e formazione definite nell’ambito della strategia Europa 2020 e del quadro «ET2020» alle spese a titolo dei fondi strutturali europei conformemente all’attuale e futuro quadro finanziario plu?riennale. Parimenti, la Commissione viene invitata a valutare il recente esercizio di valutazione pilota inter pares e presentare, su tale base, proposte per un dibattito su even?tuali ulteriori eventi di apprendimento e valutazioni inter pares collegati agli obiettivi di Europa 2020; nonchè presentare al Consiglio un progetto di programma di lavoro «ET 2020» allo scopo di assicurare l’attuazione dei settori prioritari per il secondo ciclo di lavori «ET 2020» del 2012-2014 e, se del caso, delle raccomandazioni specifiche per paese. Il programma di lavoro dovrebbe specificare per ciascun settore prioritario l’azione prevista, il calendario e la partecipazione dei gruppi di lavoro del metodo di coordina?mento aperto.

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