Conclusioni del 26 novembre 2012/3

  • Emanante: Consiglio dell'Unione europea
  • Fonte: G.U.U.E.
  • Numero fonte: 393
  • Data fonte: 19/12/2012
Conclusioni del Consiglio sulla governance culturale

Thesaurus: Apprendimento, Riforme, Formazione, Tecnologia, Termini ausiliari, Educazione

Abstract:

Il Consiglio dell’Unione europea riconosce che la cultura, con i suoi inerenti elementi di creatività e d’innovazione, è un valore in sé; e che ha anche un grande valore pubblico poichè contribuisce alla realizzazione di una crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva stabilita nella strategia Eu?ropa 2020. Inoltre ritiene che la politica culturale ha un carattere orizzontale e per?tanto occorre una cooperazione trasversale in diversi settori e tra i vari livelli di governance. Per tale motivo invita gli Stati membri a sostenere un approccio alla definizione delle politiche cul?turali basato su dati di fatto a livello nazionale, regionale e locale, ricorrendo se del caso a strumenti di valutazione, anche dell’impatto, che tengano conto non solo di indicatori
quantitativi ma anche di indicatori qualitativi; a promuovere gli aspetti connessi alla politica culturale in altri settori politici; a promuovere la collaborazione e il collegamento in rete tra istituti culturali e di istruzione, centri di ricerca e imprese culturali e creative ai fini della raccolta e del trattamento dei risultati della ricerca e della diffusione tra i responsabili
politici;utilizzando al meglio le strutture esistenti, a mirare a garantire
che tali risultati della ricerca siano presi in considerazione, se del caso, dai settori dell’amministrazione pubblica e dai suoi pertinenti organi, quando progettano la propria ricerca e formulano le proprie politiche settoriali.

Il Consiglio dell’Unione europea riconosce che la cultura, con i suoi inerenti elementi di creatività e d’innovazione, è un valore in sé; e che ha anche un grande valore pubblico poichè contribuisce alla realizzazione di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva stabilita nella strategia Eu?ropa 2020. Inoltre ritiene che la politica culturale ha un carattere orizzontale e per?tanto occorre una cooperazione trasversale in diversi settori e tra i vari livelli di governance. Per tale motivo invita gli Stati membri a sostenere un approccio alla definizione delle politiche cul?turali basato su dati di fatto a livello nazionale, regionale e locale, ricorrendo se del caso a strumenti di valutazione, anche dell’impatto, che tengano conto non solo di indicatori quantitativi ma anche di indicatori qualitativi; a promuovere gli aspetti connessi alla politica culturale in altri settori politici; a promuovere la collaborazione e il collegamento in rete tra istituti culturali e di istruzione, centri di ricerca e imprese culturali e creative ai fini della raccolta e del trattamento dei risultati della ricerca e della diffusione tra i responsabili politici;utilizzando al meglio le strutture esistenti, a mirare a garantire che tali risultati della ricerca siano presi in considerazione, se del caso, dai settori dell’amministrazione pubblica e dai suoi pertinenti organi, quando progettano la propria ricerca e formulano le proprie politiche settoriali.

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