Decisione Unione Europea 2 Dicembre 1996, n. 96/C386/02

  • Emanante: 1
  • Fonte: G.U.C.E.
  • Numero fonte: 386
  • Data fonte: 20/12/1996
Risoluzione del consiglio e dei rappresentanti dei governi degli stati membri riuniti in sede di consiglio del 2 dicembre 1996 sul ruolo dei sistemi di previdenza sociale nella lotta alla disoccupazione

Abstract:

Risoluzione sul ruolo dei sistemi di previdenza sociale nella lotta alla disoccupazione: lotta alla disoccupazione, inserimento e reinserimento di lavoratrici e lavoratori disoccupati nella vita economica e sociale, problema del lavoro nero, incentivi per i datori di lavoro che assumono disoccupati.

I. Invitano gli Stati membri:

  • A includere nelle loro politiche di previdenza sociale, in aggiunta e a sostegno dei fini stabiliti per tali politiche, gli obiettivi della lotta alla disoccupazione, dell’inserimento e del reinserimento di lavoratrici e lavoratori disoccupati nella vita economica e sociale;
  • Ad organizzare sistemi di previdenza sociale in modo che essi possano altresi’ contribuire attivamente al reinserimento sociale ed economico dei disoccupati;
  • A affrontare il problema dell’inserimento e del reinserimento dei disoccupati, in particolare dei gruppi maggiormente emarginati, quale ulteriore importante obiettivo delle politiche relative alla previdenza sociale e al mercato del lavoro;
  • A ricercare un equilibrio in metodi di finanziamento della previdenza sociale, conformi alle norme e prassi nazionali, che tengano conto sia dell’esigenza di dotare i sistemi di previdenza delle risorse adeguate per il raggiungimento dei loro obiettivi, sia dell’esigenza di evitare il possibile impatto pregiudizievole sull’occupazione derivante da oneri e imposte eccessivi sulle attivita’ lavorative;
  • Ad affrontare il problema del lavoro nero, che ha ripercussioni negative sui sistemi di previdenza sociale;
  • A promuovere, ove opportuno, politiche in materia di sussidi, imposte, contributi e altre ritenute obbligatorie dai salari che interagiscano in modo da fornire chiari incentivi alla ricerca, all’occupazione e al mantenimento di un posto di lavoro autonomo o dipendente e, a tale proposito, a prospettare politiche che prevedano incentivi per i datori di lavoro che assumono disoccupati, in particolare disoccupati di lunga durata, giovani disoccupati e donne disoccupate;
  • A sviluppare sistemi di previdenza sociale, secondo le norme e le prassi nazionali, in grado di adeguarsi alle modifiche strutturali del mercato del lavoro e alle nuove modalita’ di lavoro e di fornire inoltre un’adeguata protezione sociale alle persone che svolgono siffatti lavori;
  • A sviluppare le loro politiche in materia economica, fiscale, di previdenza sociale e di occupazione, secondo un’impostazione integrata e coerente che contribuisca al conseguimento dell’obiettivo europeo di un elevato livello di occupazione e di protezione sociale, in consultazione, ove opportuno, con le parti sociali e secondo le norme, le tradizioni e le prassi nazionali:

II. Esortano la commissione e gli statti membri affinche’, agendo in collaborazione:

  • Intensifichino, nell’ambito delle strutture esistenti, lo scambio di informazioni e di esperienze nonche’ la riflessione collettiva fra gli Stati membri relativamente a tecniche e politiche volte al conseguimento dei suddetti obiettivi;
  • Esaminino in via prioritaria, in questo processo di scambio e riflessione collettiva, quale ruolo la previdenza sociale possa rivestire nella lotta alla disoccupazione e come i sistemi di previdenza sociale si possano adeguare per soddisfare le esigenze emergenti, in particolare rendendo possibile il passaggio effettivo all’attivita’ lavorativa;
  • Promuovano strategie dell’Unione Europea in materia di economia e di occupazione che tengano conto degli obiettivi della previdenza sociale e della necessita’ di disporre di sistemi di previdenza che soddisfino le esigenze emergenti;
  • Sviluppino il sistema comunitario di coordinamento della previdenza sociale in modo che esso possa altresi’ contribuire agli obiettivi sopra enunciati:

III. Invitano la commissione:

  • A promuovere, nell’ambito delle strutture esistenti, il processo di scambio e riflessione collettiva, al fine di agevolare il conseguimento dei suddetti obiettivi;
  • Ad analizzare gli sviluppi, le innovazione e i progressi compiuti relativamente ai suddetti obiettivi e a riferirne in modo adeguato al consiglio.