Risoluzione del Consiglio

  • Fonte: G.U.U.E.
  • Numero fonte: -1
  • Data fonte: 24/11/2005
Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, su come mobilitare gli intelletti europei: creare le condizioni affinché l'istruzione superiore contribuisca pienamente alla strategia di Lisbona

Thesaurus: Diritto allo studio

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA

E

I RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI DEGLI STATI MEMBRI,

RIUNITI IN SEDE DI CONSIGLIO,

CONSIDERANDO QUANTO SEGUE:

Le conclusioni del Consiglio europeo del 22 e 23 marzo 2005 per rilanciare la strategia di Lisbona chiedono di puntare sulla conoscenza, l’innovazione e la valorizzazione del capitale umano per realizzare le priorità fondamentali della crescita e dell’occupazione.

Nelle conclusioni si sottolinea la necessità di migliori investimenti nelle università, della modernizzazione della gestione delle università e di partenariati università-industria.

Nella relazione intermedia comune (2004) del Consiglio e della Commissione “Istruzione e formazione 2010” si afferma che il settore europeo dell’istruzione superiore dovrebbe ricercare l’eccellenza e diventare un riferimento di qualità a livello mondiale per poter competere con il meglio nel mondo.

Nella relazione si sottolinea che il processo di Bologna ha determinato progressi nella riforma di taluni aspetti dell’istruzione superiore, segnatamente misure per aumentare la mobilità, agevolare una maggiore trasparenza e rendere i titoli di studio più facilmente comparabili.

RILEVANO CHE

– Spetta ai singoli Stati membri organizzare e finanziare l’istruzione superiore, conformemente alle proprie priorità, leggi e pratiche.

– In un’economia e una società basate sulla conoscenza l’istruzione superiore dovrebbe essere considerata in stretto collegamento con la ricerca e l’innovazione.

PRENDONO ATTO della comunicazione della Commissione “Mobilitare gli intelletti europei: creare le condizioni affinché le università contribuiscano pienamente alla strategia di Lisbona” quale importante contributo al dibattito su come innalzare la qualità dell’istruzione superiore in Europa quale mezzo per incrementare la competitività europea.

CONCORDANO nel ritenere che gli Stati membri debbano:

1. consentire agli istituti di istruzione superiore europei di migliorare i risultati per quanto riguarda il compimento degli studi, l’accesso e la ricerca rispetto ad altre regioni e altri paesi del mondo;

2. consentire agli istituti di istruzione superiore di adeguarsi all’evolversi delle situazioni per migliorare la qualità, l’attrattiva e l’aderenza alle esigenze della società e dell’economia;

3. contribuire allo sviluppo della governance degli istituti di istruzione superiore e garantire ad essi sufficiente autonomia;

4. migliorare la sostenibilità del finanziamento degli istituti di istruzione superiore aumentando gli investimenti e diversificando le fonti di investimento, ove necessario;

5. rafforzare la dimensione sociale dell’istruzione superiore, in particolare ampliando l’accesso a una vasta gamma di gruppi socioeconomici e adoperandosi nel contempo per ridurre i tassi di abbandono scolastico;

6. incoraggiare gli istituti a sviluppare maggiormente partenariati con la società che li circonda, comprese le comunità locali e il mondo imprenditoriale.

SOTTOLINEANO l’importanza di:

1. adeguare, se necessario, il contesto normativo in cui operano gli istituti di istruzione superiore al fine di instaurare un rapporto più flessibile tra i singoli istituti e le autorità degli Stati membri responsabili della direzione strategica dei sistemi di istruzione superiore, contribuendo così alla loro modernizzazione e all’adeguamento alle nuove esigenze della società, nonché a renderli responsabili delle loro decisioni;

2. migliorare l’attrattiva dell’istruzione superiore per gli studenti grazie a strutture di alta qualità, a una migliore informazione, a una maggiore diversificazione dell’insegnamento e dell’apprendimento, in particolare mediante l’impiego delle TIC, a una migliore qualità e a una migliore preparazione delle persone in modo da garantire il successo della loro carriera accademica, il loro inserimento sostenibile nel mercato del lavoro e la loro partecipazione attiva alla società;

3. ampliare l’accesso all’istruzione superiore, in particolare per le persone provenienti da ambienti sociali svantaggiati, aiutare le persone a realizzare il loro potenziale e consentire una più ampia varietà di percorsi di istruzione superiore, facendo dell’apprendimento permanente una realtà;

4. incoraggiare la diversità nell’ambito dei sistemi e degli istituti di istruzione superiore e predisporre altresì centri di eccellenza in grado di contribuire al processo di riforma mediante la collaborazione con altri istituti e organismi;

5. incoraggiare gli istituti di istruzione superiore a promuovere partenariati sostenibili con la più ampia collettività e l’industria, per far fronte alle nuove esigenze della società e del mercato del lavoro;

6. coinvolgere tutti i soggetti interessati nella preparazione e nell’attuazione delle riforme;

6bis. considerare gli investimenti nell’istruzione superiore come un investimento nel futuro della società;

7. esaminare il livello delle risorse destinate all’istruzione superiore e riesaminare le possibilità di reperire finanziamenti supplementari tramite vari mezzi, compreso, se del caso, il sostegno pubblico e privato;

8. fornire incentivi a favore delle riforme, ad esempio orientando gli investimenti al miglioramento della qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento, della ricerca, dell’innovazione, della gestione e dei servizi agli studenti.

INVITANO GLI STATI MEMBRI A

– affrontare le questioni poste nella presente risoluzione e a riferire sui progressi compiuti nei loro contributi alla relazione intermedia comune del 2008 sull’attuazione del programma di lavoro “Istruzione e formazione 2010”. I

NVITANO GLI STATI MEMBRI E LA COMMISSIONE A

– far ricorso all’apprendimento tra pari e alla prossima relazione intermedia comune sull’attuazione del programma di lavoro “Istruzione e formazione 2010” per affrontare le questioni poste nella presente risoluzione;

– affrontare le esigenze dell’istruzione superiore sfruttando meglio i programmi comunitari quali Socrates, Leonardo e i futuri programmi di istruzione e formazione, gli strumenti di finanziamento europeo del gruppo della Banca europea per gli investimenti e i fondi strutturali, se del caso;

– incoraggiare la cooperazione internazionale tra gli istituti di istruzione superiore, in particolare attraverso la loro partecipazione ai programmi comunitari quali Tempus e Erasmus Mundus.