Circolare 16 marzo 2010, n. 9

  • Emanante: Regione Lombardia
  • Regione: Lombardia
  • Fonte: B.U.R.
  • Numero fonte: 13
  • Data fonte: 29/03/2010
Linee di indirizzo per l'attività di formazione e aggiornamento del personale che opera nelle unità d'offerta sociali e sociosanitarie.Anni 2010-2011

Thesaurus: Diritti formativi

Abstract:

Con l’entrata in vigore della legge regionale 12 marzo 2008, n. 3 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario” sono stati approvati numerosi documenti attuativi dallaDirezione generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale tra cui la circolare 9/2010.
Tale circolare, diramata a tutte le province lombarde – settore Servizi Sociali – traccia le linee di indirizzo per l’attività di formazione e aggiornamento del personale che opera nelle unità d’offerta sociali e sociosanitarie.
Lo scopo è quello di realizzare una programmazione formativa a livello territoriale che si intersechi con le linee strategiche di sviluppo del sistema welfare.
L’individuazione di temi strategici per la formazione del personale in servizio nella rete delle unità di offerta sociali e sociosanitarie della Lombardia quest’anno si rinnova nel contesto normativo caratterizzato dalla legge regionale 12 marzo 2008, n. 3 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario” e dalla dgr n. VIII/8551 del 3 dicembre 2008 “Determinazione in ordine alle linee di indirizzo per la programmazione dei Piani di Zona 3° triennio (2009-2011)”.
Un sistema come quello in essi delineato richiede valorizzazione e investimento sul capitale umano, anche attraverso lo strumento della formazione e dell’aggiornamento, impostando un modello che, pur articolandosi attraverso i paradigmi classici della formazione, esige, in queste nuove proiezioni, una attenzione rinnovata al sistema di gestione del capitale umano.
Il nuovo contesto e i nuovi punti di attenzione che si intendono sostenere attraverso il sistema della formazione e dell’aggiornamento richiedono altresì un nuovo approccio, da parte della Regione, alla definizione degli indirizzi per i piani formativi, il cui orientamento deve essere sempre più centrato sugli obiettivi da perseguire.
In questa logica si intende, con il presente atto, rilevare la necessità di pervenire ad una programmazione formativa a livello territoriale che rappresenti una precisa svolta rispetto alle tematiche tradizionali della formazione, in modo tale che il Piano di Formazione possa collocarsi di diritto tra le linee strategiche di sviluppo del sistema di welfare, quale reale raccordo tra gli obiettivi di evoluzione del welfare lombardo e l’investimento continuativo effettuato sulle risorse umane che rappresentano l’elemento di maggiore prossimità al cittadino.
In questo scenario la Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale ha definito per il 2010 un piano formativo complessivo ed organico, da realizzarsi con il concorso degli Enti storicamente deputati agli interventi formativi e in particolare in sinergia con Iref.
La Direzione Famiglia intende sostenere le linee strategiche della nuova programmazione sociale e sociosanitaria attraverso:
·        un rapporto più stretto con il territorio inteso come sistema aperto non solo alle ASL, rete consolidata, ma anche e soprattutto ai Comuni, cioè alle istituzioni più vicine al cittadino, e al terzo settore, soggetto del sistema regionale prossimo e sensibile all’evoluzione del bisogno sociale;
·        il confronto e l’integrazione di tutti gli operatori territoriali che partecipano alla programmazione, progettazione e realizzazione dei servizi alla persona;
·        la promozione di comunità di pratica intersettoriali che vedano già nella fase dell’ideazione il coinvolgimento attivo degli operatori territoriali e degli enti che la lr 3/2008 individua come soggetti della rete sociale;
·        la collaborazione interistituzionale nella programmazione formativa, con particolare riferimento ai compiti che, rispetto alla formazione, le leggi regionali affidano alla Regione, alle Province e ad Iref.
 
A tale proposito si ritiene che le linee di intervento individuate per il 2009 (accompagnamento per la governance e cambiamenti nelle professionalità) vadano arricchite di nuovi significati in una logica di rete che non potrà più, rispetto ai contenuti della formazione, separare l’ambito di intervento regionale da quello provinciale bensì offrire a tutti i soggetti coinvolti nelle attività formative lo spazio di riflessione entro cui individuare obiettivi ed azioni convergenti. In linea con questa impostazione si rileva, nell’ambito della programmazione zonale che ha visto nel 2009 il processo di definizione dei Piani di Zona e degli accordi di programma, un ruolo partecipe ed attivo delle Province nella definizione di azioni formative e progettuali a supporto della realizzazione degli obiettivi individuati. Ciò conferma tra l’altro l’opportunità di allineare temporalmente le presenti linee di indirizzo alla programmazione dei Piani di Zona 2009-2011.
Anche nei documenti di rilevazione del fabbisogno formativo effettuato dalle Province (ex art.12, c.1, lett a) della l.r. 3/08), pur avendo impostazioni differenti, complessivamente si registra una sostanziale convergenza con i seguenti obiettivi formativi già delineati dalla Direzione:
·         favorire momenti di confronto finalizzati al rafforzamento e/o sviluppo del sistema lombardo del welfare;
·         qualificare i servizi e le professioni sociali e sociosanitarie;
·         sostenere le iniziative regionali in ambito sociale e sociosanitario;
·         individuare le iniziative territoriali – ritenute esemplari per qualità del processo, degli strumenti adottati, degli obiettivi prefigurati – e sostenerle attraverso l’attivazione di iniziative formative e/o di ricerca, di gruppi di confronto e di monitoraggio;
·         sperimentare percorsi e protocolli di presa in carico;
·         sperimentare laboratori ad utenza pubblico privato terzo e quarto settore.
 

Questi passaggi, che rendono concreti alcuni aspetti dell’integrazione, suggeriscono di proseguire in modo più sistematico il confronto tra Regione e Province sui temi più rilevanti della formazione.

Linee di indirizzo per la formazione e l’aggiornamento del personale che opera nelle unità di offerta sociali e sociosanitarie per il biennio 2010-2011