Deliberazione Giunta Regionale 14 giugno 2005, n.957

  • Emanante: Giunta Regionale
  • Regione: Umbria
  • Fonte: B.U.R.
  • Numero fonte: 29
  • Data fonte: 06/07/2005
Tirocini formativi inseriti in processi di mobilità: decreto del ministero del lavoro e delle politiche sociali del 18 marzo 2005. determinazioni.

Thesaurus: Disoccupazione

LA GIUNTA REGIONALE

Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto e la conseguente proposta del direttore regionale Cultura, turismo, istruzione, formazione e lavoro;

Vista la D.G.R. n. 345 del 26 marzo 2003;

Visto l’articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, recante: «Norme in materia di promozione dell’occupazione », il quale prevede la possibilità di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, attraverso iniziative di tirocini pratici e stage a favore di soggetti che abbiano già assolto l’obbligo scolastico;

Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 25 marzo 1998, n. 142, recante «Norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all’articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, sui tirocini formativi», il quale prevede che, al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, sono promossi tirocini formativi e di orientamento a favore di soggetti che abbiano già assolto l’obbligo scolastico;

Considerato che la Regione Umbria ha aderito al progetto interregionale «Azioni di accompagnamento e supporto alla mobilità geografica sud/nord», finalizzato al sostegno della sperimentazione di tirocini formativi in mobilità realizzati dalle Regioni sulla base del D.M. 22 gennaio 2001 che ha evidenziato l’importanza del tirocinio formativo quale strumento di politica attiva del lavoro per il sostegno della mobilità geografica del lavoro;

Considerata l’azione di sistema «Mobilità del lavoro e delle imprese sud-nord-sud» promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale per l’impiego, l’orientamento e la formazione – finanziata con risorse CIPE a valere sul fondo per l’occupazione; Preso atto che la Conferenza unificata Stato Regioni, Città e Autonomie locali ha sancito, nella seduta del 20 maggio 2004, l’accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, l’ANCI, l’UPI e l’UNCEM per la realizzazione di un «Programma quadro per la integrazione e sviluppo delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi di mobilità geografica »;

Considerato che il programma quadro ha la finalità di mettere a sistema le attività, le metodologie, gli strumenti ed i servizi realizzati in forma sperimentale dai progetti promossi nell’ambito delle politiche a sostegno alla mobilità geografica da una parte dalle Regioni attraverso gli interventi di cui al DM 22 gennaio 2001 e quelli del progetto interregionale «Azioni di accompagnamento e supporto alla mobilità geografica sud/nord», e dall’altra dal Ministero del lavoro attraverso il progetto «Mobilità del lavoro e delle imprese sud-nordsud », sulla base di indirizzi definiti;

Visto che le azioni del programma quadro, oggetto dell’accordo, integrano le attività svolte e sviluppano ulteriormente la collaborazione interregionale già avviata dal Ministero del lavoro e dalle Regioni, provvedendo alla diffusione dei processi realizzati, degli strumenti, dei modelli e delle metodologie di lavoro su scala nazionale;

Vista la D.G.R. 1069 del 19 luglio 2004 con cui la Regione Umbria ha aderito al programma quadro, aggiungendosi al gruppo delle Regioni che si candidavano ad essere destinatarie delle risorse del Ministero del lavoro per la realizzazione dei tirocini, ed ha individuato i «centri per l’impiego» come nodi di rete della mobilità; Considerato che la stessa D.G.R. 1069 del 19 luglio 2004 ha dato mandato al dirigente del «Servizio politiche attive del lavoro» di attuare tutte le procedure necessarie all’attivazione e all’implementazione delle azioni previste dal citato programma quadro; Considerato che l’accordo quadro sancito in conferenza unificata prevede la costituzione di un comitato di pilotaggio nazionale composto, tra gli altri, dai rappresentanti delle Regioni/Province autonome aderenti; Ritenuto che, al fine di garantire la necessaria continuità fra le sperimentazioni già avviate in altre Regioni, si attiverà anche nella Regione Umbria la promozione di interventi di qualificazione dei tirocini formativi e di orientamento e che nell’ambito della mobilità del lavoro sono previsti interventi per promuovere ed organizzare attività di informazione, preselezione ed incrocio sulle opportunità di tirocinio; Considerato che anche per meglio esprimere tale continuità il «Coordinamento Regioni» ha raccomandato di procedere alla nomina di persone già inserite nel comitato di pilotaggio delle precedenti esperienze e che possano pertanto garantire un’esperienza consolidata nella materia; Considerata la comunicazione di nomina del rappresentante n. 153225/04, integrata dalla nota n. 198625/ 2004, nomina sottoposta positivamente al vaglio della conferenza Stato-Regioni;

Visto il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 18 marzo 2005 recante «Criteri e modalità riparto delle risorse alle Regioni e alle Province autonome, finalizzate alla realizzazione dei tirocini formativi e di orientamento, inseriti in processi di mobilità geografica», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 80 del 7 aprile 2005; Preso atto, ai sensi dell’art. 21 del regolamento interno di questa Giunta:

a) del parere di regolarità tecnico-amministrativa e della dichiarazione che l’atto non comporta impegno di spesa resi dal dirigente di servizio, ai sensi dell’art. 21, c. 3 e 4, del regolamento interno;

b) del parere di legittimità espresso dal direttore;

Vista la legge regionale 22 aprile 1997, n. 15 e la normativa attuativa della stessa; Visto il regolamento interno di questa Giunta;

A voti unanimi, espressi nei modi di legge, delibera:

1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta del direttore, corredati dai pareri di cui all’art. 21 del regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute;

2) di individuare i Centri per l’impiego delle Province di Perugia e Terni quali soggetti promotori;

3) che la gestione amministrativa dei tirocini può essere affidata ad altro soggetto, sotto la responsabilità delle Province, destinando un importo di 100 euro mensili a tirocinante sulla spesa complessiva prevista per la realizzazione dei tirocini assegnati (1300 euro);

4) che l’allegato A al presente atto, corredato di tutti i moduli (scheda adesione aziende, Modulo A, Modulo B – convenzione, Modulo C – aoggetti coinvolti, Modulo D, diario del tutor, diario del tirocinante) sia pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e nei seguenti siti internet:

• www.formazionelavoro.regione.umbria.it;

• www.provincia.perugia.it;

• www.provincia.terni.it/impiego e adeguatamente pubblicizzato presso i Centri per l’impiego;

5) che a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso e dell’allegato della modulistica, contenente le direttive di attuazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria decorre il termine di 30 giorni (fino alle ore 13,00 del 30° giorno) per la presentazione presso i Centri per l’impiego, da parte dei datori di lavoro, delle manifestazioni d’interesse ad ospitare tirocini nell’ambito del programma quadro per la integrazione e lo sviluppo delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi di mobilità geografica, secondo quanto previsto nell’allegato al presente atto. Qualora la scadenza cadesse in giorno festivo il termine è automaticamente prorogato al giorno seguente.

Il Relatore

Prodi

La Presidente

LORENZETTI

DOCUMENTO ISTRUTTORIO

Oggetto: Tirocini formativi inseriti in processi di mobilità: decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 18 marzo 2005. Determinazioni.

L’articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, recante: «Norme in materia di promozione dell’occupazione», prevede la possibilità di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, attraverso iniziative di tirocini pratici e stage a favore di soggetti che abbiano già assolto l’obbligo scolastico; Il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 25 marzo 1998, n. 142, recante «Norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all’articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, sui tirocini formativi», prevede che, al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, vengano promossi tirocini formativi e di orientamento a favore di soggetti che abbiano già assolto l’obbligo scolastico.

La Regione Umbria ha aderito al progetto interregionale «Azioni di accompagnamento e supporto alla mobilità geografica sud/nord», finalizzato al sostegno della sperimentazione di tirocini formativi in mobilità realizzati dalle Regioni sulla base del D.M. 22 gennaio 2001, che ha evidenziato l’importanza del tirocinio formativo quale strumento di politica attiva del lavoro per il sostegno della mobilità geografica del lavoro. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali in relazione alla «Mobilità del lavoro e delle imprese sud-nord-sud» aveva promosso, parimenti, una azione di sistema, finanziata con risorse CIPE a valere sul fondo per l’occupazione. La Conferenza unificata Stato Regioni, Città e Autonomie locali ha sancito, nella seduta del 20 maggio 2004, l’accordo tra

il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, l’ANCI, l’UPI e l’UNCEM per la realizzazione di un «Programma quadro per la integrazione e sviluppo delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi di mobilità geografica»; tale programma quadro ha la finalità di mettere a sistema le attività, le metodologie, gli strumenti ed i servizi realizzati in forma sperimentale dai progetti promossi nell’ambito delle politiche a sostegno alla mobilità geografica che, come anticipato, hanno visto impegnati su un versante le Regioni, attraverso gli interventi legati al DM 22 gennaio 2001 e al progetto interregionale «Azioni di accompagnamento e supporto alla mobilità geografica sud/nord», e dall’altra il Ministero del lavoro, attraverso il progetto «Mobilità del lavoro e delle imprese sud-nord-sud», sulla base di indirizzi definiti.

Visto che le azioni del programma quadro, oggetto dell’accordo, integrano le attività svolte e sviluppano ulteriormente la collaborazione interregionale già avviata dal Ministero del lavoro e dalle Regioni, provvedendo alla diffusione dei processi realizzati, degli strumenti, dei modelli e delle metodologie di lavoro su scala nazionale.

Vista la D.G.R. 1069 del 19 luglio 2004 con cui la Regione Umbria ha aderito al programma quadro, aggiungendosi al gruppo delle Regioni che si candidavano ad essere destinatarie delle risorse del Ministero del lavoro per la realizzazione dei tirocini, ed ha individuato i «Centri per l’impiego» come nodi di rete della mobilità. La citata D.G.R. 1069 del 19 luglio 2004 ha dato mandato al dirigente del «Servizio politiche attive del lavoro» di attuare tutte le procedure necessarie all’attivazione e all’implementazione delle azioni previste dal citato programma quadro.

L’accordo quadro, sancito in conferenza unificata, ha previsto sia la costituzione di un comitato di pilotaggio nazionale, in merito a questo aspetto il «Coordinamento Regioni», per meglio esprimere continuità la con quanto già realizzato in materia, ha raccomandato la nomina di persone già inserite nel comitato di pilotaggio delle precedenti esperienze, sia il rinnovamento la promozione di interventi di qualificazione dei tirocini formativi e di orientamento, con interventi per promuovere ed organizzare attività di informazione, preselezione ed incrocio sulle opportunità di tirocinio.

La Regione Umbria ha provveduto a nominare il proprio rappresentante con comunicazione n. 153225/04, integrata dalla nota n. 198625/2004, nomina sottoposta positivamente al vaglio della Conferenza Stato-Regioni. Il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 18 marzo 2005, recante «Criteri e modalità di riparto delle risorse alle Regioni e alle Province autonome, finalizzate alla realizzazione dei tirocini formativi e di orientamento, inseriti in processi di mobilità geografica», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 80 del 7 aprile 2005, ha assegnato alla Regione Umbria la somma di € 260.427,24.

Si propone, pertanto:

Omissis

(Vedasi dispositivo della deliberazione)

Allegato A ———————————————————————————————————————————

Avviso pubblico per la presentazione di candidature di tirocinio in attuazione del «Programma quadro per l’integrazione e lo sviluppo delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi di mobilità geografica».

Premesso che:

a) con accordo sancito in sede di Conferenza unificata tra il Ministero del lavoro e della politiche sociali, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, l’ANCI, UPI e l’UNCEM in data 20 maggio 2004 si è concordato di procedere alla realizzazione del «Programma quadro per la integrazione e lo sviluppo delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi di mobilità geografica»;

b) il suddetto accordo e i seguenti allegati parte integrante dello stesso: sub A) «Programma-quadro per la integrazione e lo sviluppo delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi di mobilità geografica» di seguito denominato Programmaquadro; A) «Parametri di ripartizione risorse fra le Regioni»; 1. «Quadro finanziario complessivo»; sono stati inseriti nel repertorio degli atti della Conferenza unificata Stato, Regioni, Città e Autonomie locali al n. 741cu del 20 maggio 2004;

c) il programma quadro ha la finalità di mettere a sistema le attività, le metodologie, gli strumenti ed i servizi realizzati in forma sperimentale dai progetti promossi nell’ambito delle politiche a sostegno alla mobilità geografica da una parte dalle Regioni attraverso gli interventi di cui al DM 22 gennaio 2001 e quelli del progetto interregionale «Azioni di accompagnamento e supporto alla mobilità geografica sud/nord», e dall’altra dal Ministero del lavoro attraverso il progetto «Mobilità del lavoro e delle imprese sud-nord-sud», sulla base di indirizzi definiti;

d) le azioni del programma quadro, oggetto dell’accordo, integrano le attività svolte e sviluppano ulteriormente la collaborazione interregionale già avviata dal Ministero del lavoro e dalle Regioni, provvedendo alla diffusione dei processi realizzati, degli strumenti, dei modelli e delle metodologie di lavoro su scala nazionale;

e) la Regione Umbria ha aderito, con D.G.R. 1069 del 19 luglio 2004 al Programma quadro, aggiungendosi al gruppo delle Regioni che si candidavano ad essere destinatarie delle risorse del Ministero del lavoro per la realizzazione dei tirocini, ed ha individuato i «Centri per l’impiego» come nodi di rete della mobilità;

f) la stessa D.G.R. 1069 del 19 luglio 2004 ha dato mandato al dirigente del «Servizio politiche attive del lavoro» di attuare tutte le procedure necessarie all’attivazione e all’implementazione delle azioni previste dal citato Programma-quadro;

g) con il presente atto i Centri per l’impiego delle Province di Perugia e Terni sono individuati come soggetti promotori;

h) che la gestione amministrativa dei tirocini può essere affidata ad altro soggetto, sotto la responsabilità delle Province;

i) che alla gestione amministrativa è destinato un importo massimo del 10 per cento sulla spesa complessiva prevista per la realizzazione dei tirocini assegnati;

j) l’attuazione del progetto tirocini sud nord rappresenta uno degli obiettivi per lo sviluppo delle work experiences e dei tirocini in ambito regionale;

k) verrà sostenuta la promozione di interventi di qualificazione dei tirocini formativi e di orientamento e che nell’ambito della mobilità del lavoro sono previsti interventi per promuovere ed organizzare attività di informazione, preselezione ed incrocio sulle opportunità di tirocinio;

l) il decreto del Ministero del lavoro del 18 marzo 2005, recante «Criteri e modalità di riparto delle risorse alle Regioni e alle Province autonome, finalizzate alla realizzazione dei tirocini formativi e di orientamento, inseriti in processi di mobilità geografica», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 80 del 7 aprile 2005, assegna alla Regione Umbria la somma di € 260.427,24. Tutto ciò premesso:

Il presente avviso intende delineare alcuni indirizzi per la presentazione dei tirocini inseriti in processi di mobilità geografica previsti nell’ambito del «Programma- quadro per l’integrazione e lo sviluppo delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi di mobilità geografica», di cui all’accordo sopra citato sancito in Conferenza Stato, Regioni e Autonomie locali il 20 maggio 2004.

Nel seguente avviso, in particolare, si definiscono gli obiettivi stabiliti nel suddetto accordo che precisamente tende a «perseguire obiettivi di sistema», «integrare le iniziative di mobilità per migliorare la qualità complessiva del processo», «sviluppare potenzialità sinergiche». Il Programma-quadro citato in premessa stabilisce, infatti, che le Regioni aderenti, provvedano ad approvare appositi indirizzi operativi per la promozione delle iniziative di tirocinio formativo da sviluppare in ambito regionale e locale, al fine di favorire, sostenere e rafforzare la cooperazione tra aree geografiche, anche in un ottica di promozione dello sviluppo locale dei territori provinciali.

I suddetti tirocini, pertanto, dovranno essere realizzati all’interno dei seguenti obiettivi e sulla base dei criteri e delle modalità di seguito definite:

1. OBIETTIVI.

a) Individuare e sostenere le condizioni di fattibilità di progetti di sviluppo locale nelle regioni del sud di attività produttive, commerciali o di servizi all’interno delle quali la qualificazione delle risorse umane rivesta importanza prioritaria, ed il partenariato con la Regione Umbria, Province, associazioni di categoria, imprese singole od associate, concorra a sviluppare le necessarie conoscenze, relazioni e competenze professionali;

b) sostenere la transizione al lavoro di persone in cerca di occupazione con particolare riguardo a:

— giovani in cerca di prima collocazione professionale;

— donne per l’ingresso o il reinserimento nel mercato del lavoro;

— lavoratori adulti in fase di inserimento, reinserimento, mobilità professionale;

— soggetti in condizione di svantaggio individuale e/o sociale;

— soggetti che intendono intraprendere attività autonoma imprenditoriale;

c) diffondere nei progetti di tirocinio metodologie orientate all’approccio formativo «per competenze» secondo modalità coerenti con il sistema regionale delle qualifiche, con l’obiettivo di trasmettere competenze professionali certificabili atte a facilitare i processi di transizione al lavoro, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e la trasmissione di impresa;

d) sostenere attraverso i tirocini la diffusione di competenze di base (sulla sicurezza sul lavoro, sui diritti e i doveri dei lavoratori e sugli elementi di base dell’organizzazione aziendale) e possibilmente anche competenze tecnico-professionali e trasversali (informatiche, linguistiche, organizzative, relazionali), prerequisito a supporto di processi di transizione e di accrescimento dell’occupabilità;

e) sostenere progetti di tirocinio in settori produttivi con riferimento ad obiettivi di raggiungimento di competenze e mansioni di media od elevata qualificazione.

2. TIPOLOGIA DELLE INIZIATIVE.

Realizzazione di tirocini formativi ai sensi dell’art. 18, L. 196/97 e del successivo decreto interministeriale 142/98, e sulla base del «Programma-quadro per la integrazione e lo sviluppo delle sperimentazioni in materia di tirocini formativi inseriti in processi di mobilità geografica» e della richiamata deliberazione di Giunta regionale D.G.R. n. 1069 del 19 luglio 2004.

3. DESTINATARI.

Giovani disoccupati che abbiano fra i 18 anni (compiuti) e i 35 anni, all’uopo selezionati fra i residenti nelle regioni del sud che abbiano aderito al suddetto «Programma-quadro» ed in possesso di qualifica professionale o diploma di scuola media superiore o laurea.

4. REQUISITI DEI PROGETTI.

I progetti di tirocinio che saranno presentati dovranno configurarsi come iniziative individuali, precisando le caratteristiche e la trasparenza del processo formativo di tirocinio, in modo da attestare le competenze acquisite ed individuare il contesto professionale di inserimento nonché il datore di lavoro coinvolto. A tale proposito, si rammenta che i destinatari del progetto di tirocinio dovranno svolgere l’intero periodo formativo nel territorio umbro presso imprese in possesso dei requisiti stabiliti dalla vigente legislazione per ospitare tirocini.

I datori di lavoro che intendano ospitare tirocinanti dovranno, assicurare agli stessi una borsa di studio in misura non inferiore ai 350,00 euro lordi (comprensivi anche delle spese di assicurazione INAIL e responsabilità civile) per ogni destinatario e per ogni mese di tirocinio formativo effettuato. I progetti di tirocinio dovranno avere una durata massima di 4 mesi (per un totale complessivo di ore formative che non superi le 600 nel quadrimestre). In casi motivati da particolari utenze e/o percorsi formativi, i progetti potranno avere una durata anche di 6 mesi (per un totale complessivo di ore che non superi le 900 nel semestre). In entrambe le ipotesi, il periodo nel quale dovrà essere svolto il tirocinio, calcolato dalla data di avvio del tirocinio al termine dello stesso, tenuto conto di eventuali sospensioni, comunque, non potrà protrarsi di oltre un mese rispetto alla prevista durata del tirocinio di 4 o 6 mesi. I progetti di tirocinio potranno indicare una preferenza per la Regione di provenienza dei destinatari in particolare sulla base di eventuali collaborazioni produttive e/o impegni occupazionali già previsti presso imprese del Mezzogiorno. In assenza di questa indicazione i progetti di tirocinio saranno ritenuti destinati a tirocinanti provenienti da tutte le regioni del Mezzogiorno, sempre che le stesse Regioni dimostrino il proprio interesse ai progetti proposti, sebbene si fa presente che sarà data priorità al matching con Regioni del Mezzogiorno che utilizzano lo strumento del voucher per i tirocinanti. In ogni modo, i progetti dovranno indicare le modalità con le quali si intende procedere all’individuazione ed alla selezione dei tirocinanti. Secondo quanto previsto dal citato Progetto interregionale sarà realizzato un percorso formativo che verrà svolto dai/dalle tirocinanti sia nelle regioni di provenienza, in aula e riguarderà competenze di base e trasversali, sia presso l’azienda ed avrà la funzione di supporto, accompagnamento e miglioramento dell’attività del/della tirocinante.

5. SELEZIONE DEI PROGETTI.

Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria del presente avviso, che decorrono dal giorno seguente alla stessa le aziende interessate possono inoltrate presso e con l’assistenza dei Centri per l’impiego, secondo lo schema proposto nella scheda adesione aziende, allegata al presente atto, disponibile anche sui siti internet www.formazionelavoro. regione.umbria.it; www.provincia.perugia.it; www.provincia.terni.it/impiego sui siti internet delle Province e presso i Centri per l’impiego delle Province di Perugia e di Terni. In tale scheda dovranno essere esplose, con particolare riguardo agli elementi sottoindicati:

• settore di inserimento del/della tirocinante;

• caratteristiche essenziali richieste al/alla tirocinante;

• profilo professionale richiesto (specificare).

In particolare nello spazio che riporta la dicitura «Descrizione del profilo professionale richiesto» si richiede di esplicitare:

• una breve descrizione dei contenuti del profilo;

• gli obiettivi specifici dell’attività di tirocinio;

• le competenze tecniche da sviluppare tramite il tirocinio.

Tramite tale candidatura le imprese si impegnano a progettare percorsi formativi coerenti con gli elementi di cui al punto 1 e accettano le condizioni di realizzazione degli stessi di cui al punto 4, pena la revoca del finanziamento in qualsiasi momento. Saranno ritenute ammissibili le candidature:

— rivolti ai destinatari di cui al punto 3;

— che espliciteranno l’ammontare della borsa e durata del tirocinio;

— corredate di dichiarazione di disponibilità a concordare un percorso formativo in azienda che tenga conto di quanto emerso dalla sperimentazione dei tirocini (punto quattro) e completi di attestazione dell’impresa che si candida a ospitare il tirocinio nella quale essa dichiari di avere espletato le disposizioni di cui art. 17 della L. 68/99 e dei disposti a tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro stabiliti dalla L. 626/94 e successive integrazioni;

— presentati entro i termini stabiliti dall’apposito avviso pubblico.

Priorità e selezione.

La verifica dell’ammissibilità delle candidature sarà eseguita dal gruppo tecnico di cui al punto successivo; le candidature ritenute ammissibili, saranno ordinate ai fini del finanziamento sulla base dei seguenti criteri di priorità fino ad esaurimento fondi:

a) imprese ospitanti che prevedono impegni occupazionali per figure specificatamente mirate al termine del tirocinio in organizzazione produttive localizzate nel Mezzogiorno. (Punti 30/100);

b) imprese ospitanti il tirocinio che hanno in corso/ in previsione collaborazioni o iniziative con una o più Regioni del Mezzogiorno. (Punti 25/100);

c) imprese ospitanti che prevedono impegni occupazionali per figure specificatamente mirate al termine del tirocinio. (Punti 20/100);

d) esistenza di accordi e o patti formativi sottoscritti dalle parti sociali a livello aziendale, settoriale e/o territoriale. (Punti 5/100);

e) destinazione del tirocinio a soggetti svantaggiati. (Punti 15/100);

f) pari opportunità di genere. (Punti 5 /100).

Nel caso di candidature in eccedenza rispetto alla capienza finanziaria e, in caso di più progetti dichiarati equivalenti, sarà preferito il progetto formativo depositato con maggior anticipo. In caso di deposito nel medesimo giorno si farà riferimento all’ora.

Gruppo tecnico.

L’attività di selezione sarà effettuata a cura di un apposito gruppo tecnico formato in pari numero da rappresentanti delle Province di Perugia e di Terni, nominati dalle Amministrazioni di provenienza, cui parteciperà un rappresentante della Regione Umbria, nominato dal dirigente del Servizio politiche attive del lavoro.

La selezione avverrà entro 15 giorni dalla data di scadenza per la presentazione dei progetti e sarà indetta con comunicazione del dirigente del Servizio politiche attive del lavoro.

Al termine della selezione risulterà un verbale, cui copia deve pervenire alla Regione Umbria, nel quale siano indicati:

— l’elenco delle candidature presentate;

— la graduatoria delle candidature ammissibili ordinate secondo i criteri di priorità sopra stabiliti.

I risultati della selezione saranno disponibili sui seguenti siti internet:

• www.formazionelavoro.regione.umbria.it;

• www.provincia.perugia.it;

• www.provincia.terni.it/impiego.

6. MODALITÀ GESTIONALI.

I progetti di tirocinio che verranno creati sulla base degli elementi esposti nelle candidature, grazie anche al supporto, se necessario, dei Centri per l’impiego e dopo che le attività di matching saranno completate, saranno subordinate alle modalità gestionali definite nel presente avviso e da quanto stabilito dalle disposizioni regionali vigenti in materia di formazione professionale, nonché da quanto di seguito specificato. I progetti di tirocinio approvati devono essere avviati entro 15 giorni dal loro finanziamento. Trascorso detto termine e qualora il tirocinio non fosse stato avviato il finanziamento concesso è revocato. Per avvio del tirocinio si intende l’arrivo in Umbria del tirocinante e il suo inserimento all’interno del percorso formativo previsto nel progetto. Periodi di permanenza in Umbria da parte dei tirocinanti non strettamente collegati allo svolgimento del percorso formativo non sono oggetto di finanziamento. Sono invece oggetto di rimborso le spese sostenute per vitto, alloggio, trasporto e tutoraggio strettamente correlate al periodo effettivo di svolgimento del tirocinio.

Le Province sono tenute a comunicare tempestivamente e periodicamente alla Regione Umbria tutte le informazioni che verranno richieste sullo stato di attuazione dei tirocini ed in particolare dati sull’avvio e il termine delle attività. Non sono ammesse variazioni al progetti approvati e finanziati prima dell’avvio del tirocinio. Eventuali variazioni in itinere del progetto una volta che esso sia stato avviato il tirocinio dovranno essere, comunque, preventivamente autorizzate dalle Province, pena la revoca del finanziamento.

7. FINANZIAMENTO PUBBLICO.

La Regione Umbria provvederà, secondo l’ordine di priorità e fino ad esaurimento delle risorse disponibili, all’approvazione dell’elenco dei progetti di tirocinio da inviare al Ministero del lavoro, segnalando l’entità del finanziamento pubblico, nonché all’assegnazione, all’impegno ed alla liquidazione delle suddette risorse, secondo le procedure che saranno individuate dal dirigente del Servizio politiche attive del lavoro. L’entità del finanziamento pubblico dei progetti sarà definito sulla base del calcolo delle voci di spesa relative al vitto, alloggio, trasporto e tutoraggio dei tirocinanti che ammonterà, così come stabilito nel Programma- quadro, in un massimo di euro 1.300,00, (di cui 100 euro a tirocinante, per mese di durata del progetto formativo, possono essere destinati alla gestione amministrativa dei tirocini).

L’assegnazione del finanziamento dei progetti sarà, comunque, sempre subordinata alla sottoscrizione dei seguenti documenti, i cui sono pubblicati anche sul sito internet dello scrivente Servizio: www.formazionelavoro. regione.umbria.it e sui siti internet delle Province (www.provincia.perugia.it – www.provincia.terni.it/impiego):

• schede progetto tirocinio formativo e di orientamento (Modulo A);

• convenzione tra soggetto promotore e soggetto ospitante (Modulo B);

• scheda soggetti coinvolti (patto formativo), allegato alla convenzione, (Modulo C).

L’avvio delle attività è subordinato alla sottoscrizione di una: • dichiarazione congiunta del promotore di tirocinio (che ne cura la trasmissione di copia alla Regione Umbria, presso le strutture che saranno indicate dal dirigente del Servizio politiche attive del lavoro) del legale rappresentante del datore di lavoro ospitante e del tirocinante.

8. SELEZIONE TIROCINANTI.

Per le procedure di preselezione e selezione dei tirocinanti si rimanda ad apposita procedura da concordare con le Regioni di provenienza dei/delle tirocinanti, che terrà conto dell’esperienza della precedente edizione dei tirocini, una volta evidenziate le esigenze delle aziende. Si fa presente, comunque, che non sono previsti rimborsi spese per viaggi relativi ai colloqui di selezione e che le esigenze espresse dai potenziali imprenditori/ imprenditrici non devono ad ogni modo prevedere esborsi da parte del candidato/a tirocinante.