Determinazione 7 maggio 2003, n.3719

  • Emanante: 3
  • Regione: Umbria
  • Fonte: Supplementi Ordinari
  • Numero fonte: 3
  • Data fonte: 28/05/2003
Bando obiettivo 3 2000-2006 post diploma e alta formazione (misure c3 - d4)

Thesaurus: Formazione

PREMESSA.

Considerato che missione del F.S.E. e contribuire allo sviluppo dell’occupazione favorendo l’impiegabilita , lo spirito imprenditoriale, la capacita di adattamento, le pari opportunita , nonche investire nelle risorse umane, la Regione dell’Umbria adotta il presente avviso in coerenza ed attuazione: – del reg. C.E. n. 1260 del Consiglio europeo del 21 giugno 1999 (disposizioni generali sui fondi strutturali); – del reg. C.E. n. 1784 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 luglio 1999 (disposizioni relative al F.S.E.); – del Q.C.S. Obiettivo 3 2000-2006; – del Programma Operativo Obiettivo 3 (2000-2006) della Regione Umbria approvato con decisione C (2000) 2065 della Commissione europea del 31 agosto 2000; – del complemento di programmazione ob. 3 della Regione Umbria approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 916 del 2 agosto 2000; – del Patto per lo sviluppo dell’Umbria sottoscritto in data 27 giugno 2002; – degli indirizzi di programmazione per l’attuazione del P.O.R. Obiettivo 3 (2000-2006) della Regione Umbria approvati con deliberazione della Giunta regionale n. 1596 del 22 dicembre 2000; – del Piano per il lavoro della Regione dell’Umbria, approvato con delibera del Consiglio regionale n. 792 del 21 febbraio 2000; – degli indirizzi, criteri e procedure per la selezione delle attivita di alta formazione, approvati con deliberazione della Giunta regionale n. 68 del 31 gennaio 2001; – delle direttive attuative del P.O.R. Obiettivo 3 (2000-2006) per il periodo 2000-2001, approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 308 del 30 marzo 2001; – delle direttive attuative del P.O.R. Obiettivo 3 (2000- 2006) per l’annualita 2002, approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 333 del 20 marzo 2002; – delle direttive attuative del P.O.R. Obiettivo 3 (2000- 2006) per l’anno 2003, approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 40 del 22 gennaio 2003; – della deliberazione della Giunta regionale n. 538 del 23 aprile 2003 (POR Ob. 3 2000-2006 Disposizioni per l’accelerazione della spesa).

Art. 1 – Finalita generali.

Il presente avviso finanzia, sulle misure C3 e D4 del Programma operativo Obiettivo 3 (2000-2006) che saranno di seguito specificate, interventi volti a: a?? incentivare l’inserimento ed il reinserimento lavorativo di inoccupati/disoccupati finalizzando i percorsi di formazione superiore all’acquisizione di competenze professionali specialistiche rispondenti ad esigenze occupazionali coerenti con gli indirizzi di sviluppo settoriale definiti dal Piano regionale per il lavoro e le priorita previste dal Patto per lo sviluppo dell’Umbria; a?? diffondere in tutti i percorsi momenti applicativi e di esperienza tecnico-pratica; a?? contribuire a rafforzare la realizzazione di percorsi di formazione superiore di risonanza regionale, nazionale ed europea; a?? integrare i percorsi universitari, definiti nel quadro della recente riforma degli ordinamenti, con moduli professionalizzanti al fine di sviluppare un raccordo forte tra il sistema universitario, quello della formazione e il mondo della produzione; a?? sviluppare le attivita di integrazione finalizzate a rafforzare i segmenti professionalizzanti nell’ambito dei percorsi universitari e post universitari; a?? sostenere l’accesso e la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro dipendente e autonomo nonche la crescita della cultura delle pari opportunita .

Art. 2 – Priorita generali e trasversali.

I progetti dovranno tenere conto delle tre linee prioritarie generali contenute nel Programma operativo Obiettivo 3 della Regione Umbria quali: a?? promozione di iniziative locali in materia di occupazione in raccordo con gli attori e con le peculiarita dello sviluppo economico e sociale locale; a?? promozione delle pari opportunita di genere; a?? promozione della societa dell’informazione mediante l’utilizzo di tecnologie informatiche e multimediali per l’erogazione delle attivita e come settore di riferimento nell’ambito del quale promuovere attivita formative o di inserimento lavorativo.

Art. 3 – Misure finanziabili.

Sono finanziabili con il presente bando le azioni di seguito indicate a valere sulle misure C3 (Formazione superiore) e D4 (Miglioramento delle risorse umane nel settore della ricerca e sviluppo tecnologico) del Programma operativo regionale Obiettivo 3 2000-2006. Le risorse previste per l’annualita 2003 ammontano complessivamente ad 3.860.000,00 di cui: – misura C3 3.560.000,00 – misura D4 300.000,00

TIPOLOGIA DI INTERVENTI FINANZIABILI: AIUTI ALLE PERSONE. Azioni finanziabili: Azioni 1 – 2 Moduli professionalizzanti inseriti nei nuovi cicli universitari aventi come obiettivo l’immediata spendibilita del titolo di studio sul mercato del lavoro.

Azione 1 Moduli e attivita professionalizzanti nell’ambito delle lauree di I e II livello.

Azione 2 Moduli e attivita professionalizzanti collegate ad un percorso Master universitario di I e II livello successivo al conseguimento della laurea (vecchio e nuovo ordinamento). Finanziamento annualita 2003 (Azioni 1 e 2): 1.120.000,00 di cui: Misura C3 1.000.000,00 Misura D4 120.000,00 La misura D4, che puo intervenire ad integrazione della misura C3, finanzia assegni di ricerca e borse di studio da spendere presso strutture regionali, nazionali o internazionali. I moduli professionalizzanti costituiscono segmenti formativi inseriti all’interno delle lauree e master universitari di primo e secondo livello istituiti anche prima della scadenza del presente bando. I progetti relativi ai moduli professionalizzanti dovranno: a?? esprimere un’offerta formativa corrispondente ai fabbisogni professionali espressi dal contesto produttivo locale; a?? prevedere stage aziendali; a?? prevedere attivita tecnico-pratiche, sperimentali e di laboratorio; a?? predisporre un’offerta formativa che utilizzi il know how delle imprese e del sistema della formazione professionale; a?? sviluppare una sperimentazione didattico-metodologica che permetta l’integrazione tra conoscenze proprie dei curricoli universitari e competenze operative promosse nell’ambito dei percorsi extra accademici; a?? garantire la certificazione dei crediti e il loro riconoscimento in ambito universitario; a?? prevedere l’impiego di docenti con professionalita provenienti dal mondo delle imprese, da enti di ricerca e da enti pubblici; a?? rilasciare crediti formativi validi ai fini del conseguimento della laurea di primo e secondo livello, e dei master di primo e secondo livello; a?? adottare modelli di organizzazione didattica che facilitino la frequenza degli studenti lavoratori. Relativamente al rilascio dei crediti validi per il conseguimento dei titoli accademici, valgono le seguenti indicazioni: a?? per l’azione 1, i moduli professionalizzanti devono rilasciare almeno 30 CFU (dove un CFU corrisponde a 25 ore), ed essere collegati ad un percorso di laurea di primo e secondo livello o essere trasversali a pia? percorsi dello stesso livello; a?? per quanto riguarda l’azione 2 i moduli professionalizzanti devono essere collegati ad un percorso master universitario di I e II livello o trasversali a pia? percorsi master dello stesso livello, e rilasciare crediti formativi al fine del conseguimento del titolo, tenendo conto di quanto definito dagli ordinamenti in merito al rilascio dei CFU. Gli interventi formativi devono contribuire alla realizzazione degli obiettivi generali previsti dal Patto per lo sviluppo dell’Umbria ed in particolare: a?? qualita e sostenibilita ambientale; a?? innovazione dei fattori e dei processi; a?? competitivita e sviluppo delle sistema delle imprese. Le azioni formative relative ai moduli professionalizzanti devono necessariamente caratterizzarsi per un elevato contenuto tecnico-professionale. Destinatari: studenti universitari frequentanti corsi di laurea di primo e secondo livello, e laureati frequentanti master di I e II livello, presso le sedi universitarie umbre. Soggetti attuatori: Universita operanti sul territorio regionale, titolari dei corsi di laurea o dei master oggetto dei moduli professionalizzanti, anche in partenariato con organismi di formazione. I soggetti candidati alla realizzazione dei progetti devono aver presentato domanda di accreditamento per la macrotipologia formazione superiore e non essere stati formalmente esclusi dall’elenco regionale dei soggetti accreditati.

Azione 3 Attivita di alta formazione non universitaria ad elevato livello di specializzazione, di riconosciuto rilievo nazionale o internazionale e caratterizzata da percorsi di durata pluriennale. Finanziamento annualita 2003: 1.380.000,00 di cui: Misura C3 1.200.000,00 Misura D4 180.000,00 La misura D4, che puo intervenire ad integrazione della misura C3, finanzia assegni di ricerca e borse di studio da spendere presso strutture regionali, nazionali o internazionali. Le attivita formative sono finalizzate al conseguimento: – di una qualifica professionale nel caso di attivita che prevedono la partecipazione di diplomati; – di un certificato di specializzazione nel caso di attivita che prevedono esclusivamente la partecipazione di laureati. Destinatari: diplomati e laureati. Soggetti attuatori: enti di formazione che abbiano presentato domanda di accreditamento per la macrotipologia formazione superiore e non siano stati formalmente esclusi dall’elenco regionale dei soggetti accreditati.

Azione 4 Interventi formativi post diploma e post laurea, a carattere non universitario, di durata non superiore a 300 ore, con finalita e/o contenuti innovativi e sperimentali per quanto attiene alla metodologia attuativa, ai processi e prodotti didattici, ai settori di intervento, ai profili professionali, alle forme di partenariato, al potenziale impatto sulla formazione superiore. Finanziamento annualita 2003: 1.360.000,00 di cui: Misura C3 1.360.000,00 Destinatari: diplomati e laureati. Le attivita formative sono finalizzate al conseguimento: – di una qualifica professionale nel caso di attivita che prevedono la partecipazione di diplomati; – di un certificato di specializzazione nel caso di attivita che prevedono esclusivamente la partecipazione di laureati. Soggetti attuatori: enti di formazione che abbiano presentato domanda di accreditamento per la macrotipologia formazione superiore e non siano stati formalmente esclusi dall’elenco regionale dei soggetti accreditati. I progetti finanziati a valere sull’azione 4 dovranno concludersi entro 6 mesi dal loro avvio.

Art. 4 – Definizioni e specifiche modalita attuative.

DEFINIZIONE DELLE PRIORITa?. La valutazione dei progetti terra conto, nell’attribuzione dei punteggi, del conseguimento degli obiettivi prioritari della programmazione comunitaria, come indicato nell’art. 2, attinenti i campi trasversali d’intervento del FSE (pari opportunita , societa dell’informazione, iniziative locali), oltre che il carattere interregionale delle iniziative. In via generale tali priorita possono essere perseguite come segue: – pari opportunita : e perseguita con una logica di intervento fondata sul mainstreaming, sia garantendo una presenza femminile che orientativamente rifletta la situazione del mercato del lavoro, sia promuovendo azioni specifiche come enunciate nel POR e nel complemento di programmazione. Per tutte le misure, quindi, i progetti devono esplicitamente contenere azioni atte ad assicurare tale priorita , indicando: un obiettivo quantificato della presenza di destinatari per genere, le modalita di accesso ed attuative tali da favorire e consentire l’accesso e la fruizione da parte delle donne, l’eventuale collegamento con azioni di sensibilizzazione, informazione, promozione, e accordi tra le parti sociali realizzate da altri soggetti/progetti gia esistenti a livello locale oppure da attivare, il collegamento con servizi finalizzati a conciliare la vita familiare con l’inserimento in misure attive (per tutte le misure). Ai fini dell’assegnazione del punteggio aggiuntivo, le modalita per il perseguimento di tale priorita devono essere chiaramente esplicitate; – iniziative locali: si tratta di assicurare l’integrazione tra le politiche attive del lavoro e le diverse forme di partenariato al fine di rafforzare i processi di sviluppo locale (contratto d’area e patti territoriali). I progetti dovranno quindi indicare le forme attraverso le quali tale integrazione si realizza. Ad esempio: coerenza con i fabbisogni di sviluppo settoriale e territoriale e/o con programmi e progetti di sviluppo locale; esistenza di altre intese di partenariato economico e sociale a sostegno degli obiettivi del progetto; – societa dell’informazione: e una priorita da perseguire sia nell’ambito del sistema dell’apprendimento sia nell’ambito del mondo del lavoro, sia nel sistema delle imprese. In relazione alla specificita di intervento delle singole misure messe a bando i progetti dovranno esplicitare: l’utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella progettazione e nelle modalita di erogazione delle attivita (es. FAD), l’erogazione di moduli/ percorsi formativi riferibili all’apprendimento di tecnologie multimediali ed informatiche, la formazione di specifiche figure professionali, in particolare nel settore della New economy (net-economy, E-commerce, ecc.). Per dare luogo al punteggio di priorita tali aspetti non devono essere di impatto marginale, ma rappresentare il nucleo essenziale delle attivita proposte o comunque una parte consistente nell’ambito del progetto. La sola produzione di CD, in assenza di FAD on-line anche integrata con diverse metodologie didattiche (frontali, esercitazioni ecc.), o il semplice rispetto dell’obbligo concernente la

MODALITa? ATTUATIVE DELLE RISERVE FINANZIARIE. Aree Obiettivo 2. I soggetti proponenti i progetti sulle azioni 2, 3 e 4 dovranno indicare la quota parte dei destinatari, del costo totale e del finanziamento richiesto che rientrano nelle aree Obiettivo 2, sulla base della residenza dei destinatari. Nel caso in cui tra i destinatari siano previsti cittadini extra-comunitari, e sufficiente il domicilio. Per l’azione 1 le risorse destinate alle aree Ob. 2 sono invece individuate in via forfettaria nel 54, 06 per cento del totale, pari alla quota di risorse destinate a tali aree sul piano finanziario del POR, indipendentemente dalla residenza o domicilio dei destinatari degli interventi. Di conseguenza i soggetti proponenti non dovranno fornire nel formulario alcuna indicazione in merito.

Art. 5 – Risorse disponibili e vincoli finanziari.

RISORSE DISPONIBILI. Per l’attuazione del presente bando per l’annualita 2003 e disponibile l’importo complessivo di 3.860.000,00, ripartito sulle misure C3 e D4 e fra le azioni di cui all’art. 3. Alle aree Obiettivo 2 dovra essere destinato per l’annualita 2003 il 54,6 per cento delle risorse complessivamente stanziate per il presente bando pari ad 2.107.560,00.

INDICAZIONI GENERALI. La Regione dell’Umbria si riserva la facolta di procedere alla rideterminazione dei costi dei singoli progetti. In caso di tagli finanziari, il soggetto attuatore e tenuto a riformulare in sede di approvazione il piano finanziario, nel rispetto delle spese ammissibili e massimali di riferimento di cui al presente bando. Inoltre la Regione dell’Umbria si riserva la facolta di integrare le risorse stanziate sul presente bando in caso di disponibilita sulle stesse misure del POR o su altre fonti di finanziamento. Non sono ammissibili su questo bando azioni finanziate o finanziabili, in tutto o in parte, sul piano di sviluppo rurale della Regione Umbria (reg. CE 1257/99). Si forniscono di seguito i parametri massimi di costo per azione: Asse e Tipologia delle azioni Costo medio misura ora /allievo C3 Formazione post-secondaria 15,00 e post-laurea D4 Assegni di ricerca e borse di studio 15,00 Il numero degli allievi e di norma pari a 15 unita .

Art. 6 – Voci di spesa e costi ammissibili.

Sono riconoscibili, solo nel caso di effettivo avvio e realizzazione del corso, le spese sostenute successivamente alla data della firma della convenzione (ad eccezione delle spese di progettazione e di pubblicizzazione e selezione allievi che saranno riconosciute anche se sostenute in data anteriore). Qualora il progetto, per qualsiasi motivo, non venisse formalizzato e avviato tali spese non verranno riconosciute. Le voci di spesa ammissibili ed i relativi massimali sono indicati nella sezione

Art. 7 – Fasi procedurali.

Per una migliore comprensione delle modalita attuative e delle procedure di presentazione e gestione dei progetti cofinanziabili dal Fondo sociale europeo, sulle misure oggetto del presente bando, di seguito si riassumono le fasi principali in cui si articola il procedimento:

  • Progettazione e pianificazione dell’attivita formativa a cura del soggetto attuatore, secondo quanto contenuto nelle presenti indicazioni.
  • Compilazione della modulistica e presentazione del progetto formativo.
  • Valutazione dei progetti presentati, approvazione delle graduatorie e impegno finanziario, pubblicazione dei risultati e comunicazione ai soggetti attuatori dell’esito dell’istruttoria a cura della Regione.
  • Trasmissione alla Regione, nei termini fissati, del bando per la selezione degli allievi, e rilascio del relativo nulla-osta, che costituisce data di avvio del progetto (si veda il successivo art. 14).
  • Comunicazione della data d’inizio delle attivita formative, vidimazione registri e sottoscrizione dell’atto di accettazione o atto equipollente da parte del soggetto. Il soggetto beneficiario deve avviare l’attivita entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nel Bollettino Ufficiale della Regione dell’Umbria. Entro tale termine, i soggetti che in sede di gara hanno dichiarato l’intenzione di costituirsi in ATI/ATS o Consorzio devono aver formalizzato tale costituzione, inviando alla Regione la relativa documentazione.
  • Avvio delle attivita formative e trasmissione della documentazione prevista alla Regione.
  • Erogazione del 1? acconto a cura della Regione.
  • Attuazione del progetto.
  • Compilazione e trasmissione dei dati di monitoraggio e delle spese effettivamente sostenute. In particolare, le schede informative relative alla certificazione della spesa previste dalla D.D. n. 1755 del 6 marzo 2002 devono essere inviate da ciascun beneficiario finale, per ogni corso/azione di cui e titolare, entro e non oltre le seguenti date: 5 aprile, 5 luglio, 5 ottobre, 5 dicembre (spese sostenute nei mesi di ottobre e novembre), 5 gennaio.
  • Registrazione e/o verifica da parte della Regione delle spese effettivamente sostenute ed erogazione del 2? acconto ad avvenuta dimostrazione della spesa di almeno l’80 per cento del primo acconto.
  • Adempimenti finali (esami fine corso, relazione di fine corso contenente relazione coordinatore e valutazioni intermedie, consegna degli attestati agli alunni, presentazione del rendiconto delle spese effettivamente sostenute, relazione sugli esiti occupazionali ecc.) a cura del soggetto attuatore.
  • Il rendiconto deve essere accompagnato da una certificazione pari al 100 per cento del 1? acconto e almeno all’80 per cento del 2? acconto. I soggetti attuatori delle attivita cofinanziate dal Fondo sociale europeo presentano alla Regione, entro 90 giorni dal termine degli interventi finanziati, il rendiconto delle spese sostenute con allegata una certificazione rilasciata da persona o societa iscritta nel registro dei revisori contabili di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88. La certificazione di cui sopra attesta la corretta imputazione del finanziamento pubblico alle voci di spesa indicate nei preventivi finanziari in conformita alla disciplina regionale in materia e alle discipline nazionali e comunitarie vigenti per i titoli originali di costo. Il costo di certificazione e considerato spesa eleggibile dal FSE e costituisce a tutti gli effetti costo del soggetto attuatore.
  • Anticipazione al soggetto attuatore di tutto il saldo prima della validazione del rendiconto, con eventuale recupero successivo di quanto non dovuto, maggiorato degli interessi legali.
  • Conclusione del procedimento da parte della Regione (controllo del rendiconto e delle spese ammesse, verifica esiti occupazionali, svincolo della fidejussione successivamente alla validazione del rendiconto).
  • Pagamento dei sospesi da parte del soggetto attuatore entro i 45 giorni successivi al ricevimento del saldo e successiva autocertificazione utilizzando la modulistica prevista per la certificazione trimestrale di spesa.
  • Art. 8 – Delega dell’attivita formativa.

    La delega a enti terzi della gestione dell’attivita formativa e vietata, fatta eccezione per le deroghe sotto indicate. Il soggetto attuatore dovra pertanto gestire in proprio le varie fasi operative. Per gestione in proprio s’intende quella attuata attraverso personale dipendente o mediante ricorso a prestazione professionale individuale. Le attivita di direzione, coordinamento e amministrazione (comprese le attivita di segreteria) devono essere gestite interamente in proprio. La possibilita di delegare fasi delle azioni di formazione professionale, limitata a casi particolari debitamente motivati, e legata: a?? ad apporti integrativi specialistici di cui i soggetti attuatori non dispongono in forma diretta e che non possono superare in termini di valore il 30 per cento del costo complessivo del progetto. Percentuali maggiori potranno essere valutate solo in casi del tutto eccezionali, per iniziative di particolare valore e innovativita adeguatamente motivate e documentate; a?? ad interventi formativi di cui siano titolari imprese o consorzi di imprese non dotate di centro di formazione interno. La richiesta di deroga al divieto di delega dovra essere evidenziata in sede di presentazione del progetto formativo nella specifica scheda contenuta nel formulario. All’atto della presentazione del progetto si dovranno comunicare le caratteristiche tecniche dell’intervento delegato e la relativa quantificazione economica; la societa delegata dovra essere indicata nominativamente nel formulario. Non verra accolta nessuna richiesta di deroga presentata successivamente alla presentazione del progetto. Il terzo delegato dovra comunque possedere i requisiti e le competenze richieste dall’intervento – compresa l’avvenuta presentazione della domanda di accreditamento per la macrotipologia