P.O.R. SICILIA 2000/2006

  • Emanante: 3
  • Regione: Sicilia
  • Fonte: G.U.R.S.
  • Numero fonte: 25
  • Data fonte: 30/05/2003
modalita? di presentazione delle istanze e di svolgimento delle azioni cofinanziate dal fondo sociale europeo. modifiche ed integrazioni.

L’avviso n. 3/02 del 17 luglio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 26 luglio 2002, supplemento ordinario, e modificato come di seguito.

Il secondo comma, terzo alinea, del punto 4 (Progetti ammissibili) del cap. III (Modalita e termini di presentazione delle istanze) e modificato come segue: – autocertificazione contenente la dichiarazione che il legale rappresentante e i componenti del consiglio di amministrazione non hanno riportato sentenze penali di condanna passate in giudicato per i reati di cui all’art.11 del decreto legislativo 24 luglio 1992, n. 358.

Il primo alinea del secondo comma del punto 1 (Prescrizioni generali) del cap. VII (Procedure) e sostituito dal seguente: – autocertificazione contenente la dichiarazione che il legale rappresentante e i componenti del consiglio di amministrazione non hanno (ovvero hanno) riportato sentenze penali di condanna passate in giudicato per i reati di cui all’art.11 del decreto legislativo 24 luglio 1992, n. 358.

Il quinto alinea del secondo comma, nonche il terzo comma del punto 1 (Prescrizioni generali) del cap. VII (Procedure) sono sostituiti dai seguenti: – perizia giurata resa da un tecnico professionista iscritto all’albo, attestante che i locali e (ove presenti) le attrezzature analiticamente elencate sono conformi a quelli descritti nel progetto e idonei all’uso cui sono destinati. La predetta perizia dovra contenere l’esplicita dichiarazione che le attrezzature didattiche utilizzate sono conformi alle normative europee, CEI e nazionali – decreto legislativo n. 626/1994 e successive modifiche ed integrazioni.

Il primo comma del punto 6.1 (Ufficio provinciale del lavoro e Sezione circoscrizionale per l’impiego) del cap. VII (Procedure) e modificato come segue: – Una volta ultimate eventuali operazioni di selezione per le attivita progettuali e formative previste, gli organismi dovranno trasmettere alla sezione circoscrizionale per l’impiego, competente per territorio, l’elenco dei soggetti ammissibili completo delle generalita e firmato da questi per accettazione, nonche copia della dichiarazione di pronta disponibilita prevista dal decreto legislativo n. 297/2002 presentata alla sezione circoscrizionale per l’impiego competente per territorio. La stessa procedura sara applicata ad eventuali uditori il cui numero, comunque, non potra superare il 20% degli allievi effettivi.

Dopo il comma quattro del punto 6.1. (Ufficio provinciale del lavoro e Sezione circoscrizionale per l’impiego) del cap. VII (Procedure) e aggiunto il seguente: – Qualora le attivita progettuali insistano su comuni ricadenti nel territorio di pia? Sezioni circoscrizionali per l’impiego della medesima provincia o su pia? province, tutta la documentazione di cui sopra sara trasmessa, per semplificazione del procedimento, rispettivamente all’Ufficio provinciale del lavoro competente per territorio o allregionale del lavoro i quali, compiuti gli adempimenti di competenza, provvederanno a dare le necessarie informazioni ed istruzioni agli uffici periferici coinvolti nel procedimento medesimo.

Dopo il comma 9 del punto 6.1. (Ufficio provinciale del lavoro e Sezione circoscrizionale per l’impiego) del cap. VII (Procedure) e aggiunto il seguente: – In itinere gli Uffici provinciali del lavoro e le Sezioni circoscrizionali per l’impiego effettueranno, anche a campione, verifiche didattiche sulle attivita formative con le modalita di cui al successivo punto 6.2.

Il punto 6.2 (Ispettorato del lavoro) del cap. VII (Procedure) e cosa? sostituito: – L’Ispettorato provinciale del lavoro e competente alla vigilanza sulle attivita . Contestualmente all’avvio delle attivita progettuali, gli organismi trasmetteranno all’Ispettorato la comunicazione, resa dal legale rappresentante quale dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta ai sensi degli articoli 38 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, attestante la data di effettivo inizio delle attivita progettuali e la sede (o le sedi) in cui queste si svolgono. In uno alla suddetta comunicazione dovra essere inoltre trasmessa analoga documentazione gia inviata alla Sezione circoscrizionale per l’impiego, nonche l’elenco della documentazione indicata di seguito: 1) generalita complete del responsabile dell’ente o dell’azienda, con indicazione del domicilio personale; 2) data di effettivo inizio dell’attivita progettuale e dell’attivita corsuale, se prevista, ed elenco allievi avviati, vistato dalla Sezione circoscrizionale per l’impiego competente; 3) dettagliato calendario delle azioni progettuali e corsuali delle lezioni teoriche, delle esercitazioni pratiche, project work e visite didattiche con l’esatta indicazione delle ore, dei giorni e delle sedi di svolgimento. Eventuali variazioni dovranno essere comunicate preventivamente all’Ispettorato competente; 4) dichiarazione del legale rappresentante dell’organismo gestore che, indipendentemente dalla presenza o meno di portatori di qualsiasi tipo di handicap tra gli allievi, attesti l’inesistenza di barriere architettoniche almeno nel luogo dove ha sede l’attivita corsuale. Ove si tratti di corsi per qualifiche assolutamente incompatibili con determinati handicap (per es.: non puo fare il carpentiere un portatore di handicap motorio), puo consentirsi, ma solo per quel tipo di corsi, la presenza di barriere architettoniche. Il tutto da evincersi dalla dichiarazione; 5) perizia giurata resa da un tecnico professionista iscritto all’albo, contenente l’attestazione di cui al precedente punto 4, e concernente il possesso dei parametri delle superfici delle aule e dell’idoneita statica dei locali adibiti ad aule, tenuto conto anche dell’indice di affollamento previsto in relazione all’attivita formativa cui sono destinati (sono consentiti parametri suggeriti dal Ministero del lavoro che prevedono mq. 1,3 per allievo per le aule di teoria e mq. 2 per i reparti destinati alle esercitazioni), con allegata planimetria quotata in scala non inferiore 1:200 delle aule e dei reparti; inoltre la perizia dovra concernere la conformita delle attrezzature (ove presenti) analiticamente elencate a quelle descritte nel progetto e l’idoneita all’uso cui sono destinate riportando, per ciascuna attrezzatura, il numero di matricola, il titolo che ne giustifica la disponibilita e la bolla di accompagnamento con cui e stata consegnata, nonche la conformita delle stesse alle normative europee, CEI e nazionali, decreto legislativo n. 626/1994 e successive modifiche ed integrazioni, e, ove necessario, che siano state soggette ad omologazione a cura dell’ISPESL e/o verifica della ASL competente; 6) titolo di disponibilita dei locali (atto di acquisto nel caso di proprieta ; contratto di locazione, di uso e/o comodato, regolarmente registrati ai sensi della normativa vigente) da cui risulti che i locali non sono abusivi (intendendosi per abusivi quegli immobili per i quali non e stata neanche presentata regolare domanda di sanatoria). E’ consentita la sub-locazione se espressamente autorizzata dal proprietario; 7) copia della denuncia ISPESL competente dell’impianto di messa a terra unitamente a copia di eventuale verbale di verifica della ASL (in quanto successiva alla prima). Laddove siano trascorsi oltre due anni dalla data dell’ultima verifica, occorre produrre copia del sollecito alla ASL; 8) dichiarazione di conformita ai sensi della legge n. 46/1990 per i nuovi impianti elettrici e per quelli adeguati; 9) certificato di prevenzione incendi rilasciato dal Comando provinciale dei vigili del fuoco ove sussista taluna delle condizioni previste dal DM 16 febbraio 1982 e successive modifiche ed integrazioni e dell’art. 38 del D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547; 10) denuncia all’ISPESL competente, ove sussista l’obbligo, dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche unitamente all’esito delle verifiche con apposita scheda. Tale denuncia va omessa nel caso in cui il soggetto promotore documenti, con apposita relazione tecnica, redatta da professionista iscritto all’albo, che i locali sono “autoprotetti” ai sensi delle vigenti norme CEI; 11) piano di sicurezza con indicazione del “responsabile della sicurezza”. Nel caso in cui le attivita progettuali ricadono nel territorio di pia? province, la documentazione sopra indicata sara trasmessa, per economicita del procedimento, all’Ispettorato regionale del lavoro che dara le opportune istruzioni agli Ispettorati provinciali interessati. L’Ispettorato, non appena in possesso della documentazione, provvedera a verificarne la regolarita e, nel caso in cui la documentazione non sia conforme a quanto richiesto, a chiederne l’integrazione e/o la regolarizzazione, effettuando in qualsiasi momento, ove ritenuto necessario, le opportune ispezioni. Dell’esito degli accertamenti effettuati, l’Ispettorato ne verbalizzera i risultati dandone comunicazione al Dipartimento regionale formazione professionale – Servizio gestione. In itinere, l’Ispettorato provinciale del lavoro competente per territorio, effettuera una azione di monitoraggio, anche a campione, sullo svolgimento delle attivita progettuali (verifica amministrativo-gestionale). Le relazioni ispettive dovranno essere trasmesse al Dipartimento regionale formazione professionale – Servizio gestione e notificate all’organismo gestore. Nell’ipotesi in cui, in sede di ispezione, si rilevino irregolarita , il Dipartimento regionale formazione professionale – Servizio gestione potra sospendere l’attivita progettuale fino a quando non si provvedera ad adempiere alle richieste dell’Ispettorato. Nel caso in cui, invece, dovessero riscontrarsi irregolarita , la cui gravita possa comportare la revoca del finanziamento, o violazione di norme di legge, queste dovranno essere rese note al Dipartimento regionale formazione professionale – Servizio gestione al quale, anche a mezzo fax, con una succinta descrizione delle irregolarita al quale dovra fare immediatamente seguito l’invio del relativo verbale. Nel verbale dovra farsi constatare che ogni rilievo sui fatti contestati e stato comunicato al responsabile dell’iniziativa. Eventuali controdeduzioni ai rilievi mossi possono essere manifestati, all’atto dell’ispezione, ed inseriti nel verbale o essere prodotti, entro cinque giorni successivi alla data di notifica del verbale, al Dipartimento regionale formazione professionale – Servizio gestione, per il tramite dell’ufficio che ha effettuato il controllo.

Dopo il quinto comma del punto 6.4 (Erogazione del finanziamento) del cap. VII (Procedure) e aggiunto il seguente: – Per i progetti inseriti nel Piano regionale dell’offerta formativa di cui all’art. 5 della legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni, i soggetti attuatori sono esonerati dal rilascio di polizza fidejussoria a garanzia della spesa relativa al personale dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Nei confronti di tali organismi, in adempimento delle previsioni di cui all’articolo 2 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 25 e al 3? comma dell’articolo 39 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23, l’erogazione del finanziamento avverra con le seguenti modalita : – il 50% del finanziamento della voce “personale” e il 50% della voce “gestione” (comprensiva della spesa per gli allievi) di ciascun progetto verra corrisposto a seguito di presentazione della domanda di prima anticipazione e, a garanzia della spesa corrispondente alla “gestione” (comprensiva della voce allievi ) e al “personale” assunto con contratti diversi da quello a tempo indeterminato, da fideiussione di pari importo; – un secondo anticipo, pari al 30% del finanziamento decretato per la “gestione” delle attivita (comprensivo del costo per gli allievi) e al residuo 50% del costo del personale sara pagato a seguito di presentazione della documentazione di cui al precedente comma tre, fermo restando l’esonero dalla fideiussione per la spesa relativa al personale assunto a tempo indeterminato; – la restante quota a saldo, pari al 20% della “gestione” (e allievi), a seguito della verifica del rendiconto. Per assicurare organicita agli interventi facenti parte del Piano regionale dell’offerta formativa, i rapporti con gli organismi attuatori potranno essere regolati da apposite convenzioni.

Il settimo comma del punto 6.4 (Erogazione del finanziamento) del cap. VII (Procedure) e sostituito dal seguente: – Le domande di anticipazione dovranno essere corredate dalla comunicazione della data di effettivo inizio delle attivita progettuali, nonche dalla perizia giurata resa da un tecnico professionista iscritto all’albo concernente l’idoneita locali ed attrezzature.