Circolare Ministeriale 12 Agosto 1995, n. 99

  • Emanante: 2
  • Fonte: Supplementi Ordinari
  • Numero fonte: 99
  • Data fonte: 12/08/1995
Interventi per la formazione e l'occupazione

Abstract:

Si delineano gli obiettivi e le modalita generali di accesso al programma operativo n.940029/i/3 “interventi per la formazione e l’occupazione” deciso dalla commissione delle comunita europee. si danno disposizioni in materia di: rafforzamento della formazione iniziale ed inserimento dei giovani nel mercato del lavoro; promozione della pari opportunita tra uomini e donne sul mercato del lavoro.

1. Premessa

Attraverso la presente circolare si vogliono delineare gli obiettivi e le modalita’ generali di accesso al programma operativo n. 940029/i/3 “interventi per la formazione e l’occupazione” deciso dalla commissione delle comunita’ europee con decisione n. C (94) 3495 del 15/12/94, adottata nel quadro di quanto previsto dai regolamenti CEE n. 2081, 2082 e 2084/93 del consiglio del 20 luglio 1993 pubblicato sulla g.u.c.e. Serie l n. 193 del 31 luglio 1993. Nel rispetto di quanto previsto nel qcs dell’obiettivo 3 (decisione ce n. C (94) 1417 del 5.8.94) e nel programma operativo, considerate le disposizioni della legge quadro in materia di formazione professionale del 21 dicembre 1978 n. 845 e dell’art. 9 della legge 19 luglio 1993 n. 236, e successive modificazioni, si stabilisce quanto di seguito indicato. La presente circolare annulla e sostituisce la circolare n. 76/95 del 28 giugno 1995, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 159 serie generale del 10 luglio 1995. I progetti presentati ai sensi della circolare n. 76/95 potranno essere integrati o ripresentati, segnalando i riferimenti del precedente progetto.

2. Obiettivi e struttura del programma operativo

Il programma operativo multiregionale a titolarita’ del Ministero del lavoro “interventi per la formazione e occupazione”, ha l’obiettivo di dare il massimo impulso alle politiche di allargamento della base occupazionale nelle Regioni Italiane non interessate dall’obiettivo 1, con riguardo sia ai problemi di primo inserimento dei giovani nel mercato del lavoro sia di reintegrazione delle principali categorie di lavoratori penalizzati dai processi di espulsione di manodopera dalle organizzazioni produttive. La presente circolare riguarda i primi 4 assi del programma operativo, ad esclusione dell’asse 5 “rafforzamento sistemi”

Asse 1 – inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di disoccupati di lunga durata o esposti alla disoccupazione di lunga durata

Asse 2 – rafforzamento della formazione iniziale ed inserimento dei giovani nel mercato del lavoro

Asse 3 – integrazione o reintegrazione su mercato del lavoro degli esclusi sociali

Asse 4 – promozione della pari opportunita’ tra uomini e donne sul mercato del lavoro

3. Azioni ammissibili

Sono considerate ammissibili, secondo quanto indicato nel testo del programma e piu’ avanti specificato al punto 4, le seguenti tipologie di azione:

  • – orientamento e preformazione
  • – formazione
  • – aiuti alla mobilita’
  • – aiuti all’ occupazione

4. Articolazione del programma e destinatari degli interventi la presente circolare fa riferimento agli assi 1, 2, 3 e 4 del programma.

Asse 1 – inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di disoccupati di lunga durata o esposti alla disoccupazione di lunga durata. Potranno essere proposte iniziative volte alla formazione di disoccupati di lunga durata o esposti al rischio di disoccupazione di lunga durata, che sono disoccupati in senso stretto, gia’ occupati, anche come lavoratori autonomi o titolari di attivita’ nei diversi settori economici, o che sono in cassa integrazione guadagni a zero ore o iscritti nelle liste di mobilita’. Nell’ambito di questo asse sono previste le seguenti tipologie di intervento formativo:

  • – formazione di base, compresa la qualificazione iniziale
  • – riqualificazione
  • – avviamento verso lavori socialmente utili
  • – riconversione e riqualificazione professionale.

Sono prioritari gli interventi formativi proposti dagli enti ed imprese a prevalente proprieta’ pubblica, in attuazione di accordi programmatici con le Regioni, gli enti locali, le istituzioni responsabili della gestione delle politiche del lavoro.

Asse 2 – rafforzamento della formazione iniziale ed inserimento dei giovani nel mercato del lavoro

Nell’asse 2 potranno essere proposte iniziative volte alla formazione di giovani sino a 25 anni:

  • 2.1 in uscita dalla scuola dell’obbligo o che hanno abbandonato il sistema scolastico o apprendisti;
  • 2.2 in possesso di qualifica professionale, diplomati, iscritti a corsi universitari di diploma e/o laurea breve per attivita’ di formazione a carattere professionalizzante e/o finalizzate all’inserimento nel mercato del lavoro, laureati questi ultimi, fino all’eta’ massima di 27 anni o frequentanti i corsi post – qualifica degli istituti professionali di Stato.

Ai destinatari sopra indicati sono rivolti interventi di:

  • – orientamento e preformazione
  • – formazione
  • – formazione per l’autoimpiego e per la Costituzione di nuove imprese
  • – formazione professionalizzante attraverso corsi di diploma universitario o di “laurea breve” nei settori ingegneristico, tecnico-scientifico e del terziario avanzato

Asse 3 – integrazione o reintegrazione su mercato del lavoro degli esclusi

Nell’asse 3 si propone di intervenire nei confronti di disoccupati in eta’ avanzata, disoccupati indigenti soprattutto nelle classi di eta’ centrali e lavoratori in uscita dalle liste di mobilita’ per decorrenza dei termini di permanenza con interventi di

  • – formazione di base
  • – riqualificazione
  • – avviamento verso i lavori socialmente utili

Sono prioritari gli interventi formativi proposti dagli enti ed imprese a prevalente proprieta’ pubblica, in attuazione di accordi programmatici con le Regioni, gli enti locali, le istituzioni responsabili della gestione delle politiche del lavoro.

Asse 4 – promozione della pari opportunita’ tra uomini e donne sul mercato del lavoro

Nell’asse 4 potranno essere proposte iniziative volte alla formazione di donne disoccupate e inoccupate, che non dispongano di qualifiche professionali, ovvero che intendano inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro dopo un periodo di prolungata assenza, ovvero in possesso di diplomi difficilmente spendibili sul mercato del lavoro. Alle destinatarie sopra indicate sono rivolti in particolare interventi di:

  • – orientamento e pre-formazione
  • – riqualificazione e/o qualificazione
  • – formazione per l’autoimpiego e per la Costituzione di nuove imprese
  • – aiuti alla mobilita’ e all’occupazione.

5. Durata

La durata delle iniziative previste non dovra’ indicativamente superare i seguenti limiti:

  • – asse 1 – inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di disoccupati di lunga durata o esposti alla disoccupazione di lunga durata:
  • – asse 2 – rafforzamento della formazione iniziale ed inserimento dei giovani nel mercato del lavoro:
  • – asse 3 – integrazione o reintegrazione su mercato del lavoro degli esclusi sociali:
  • – asse 4 – promozione della pari opportunita’ tra uomini e donne sul mercato del lavoro:

Su’gli interventi che contemplano attivita’ di orientamento, preformazione, avviamento al lavoro, comprendendo anche il sostegno al reddito, possono svilupparsi su un arco di tempo maggiore di quello richiesto dalla semplice attivita’ di formazione professionale. I progetti, in ogni caso, non potranno avere una durata superiore a 12 mesi.

6. Soggetti proponenti

Potranno presentare progetti:

  • – enti di formazione
  • – istituti di istruzione, all’interno di un programma coordinato dal Ministero della pubblica istruzione
  • – enti bilaterali, costituiti dalle parti sociali
  • – universita’, istituti culturali e di ricerca e consorzi universita’
  • – impresa, all’interno di un programma coordinato dalla conferenza dei rettori d’intesa con il Ministero dell’universita’ e della ricerca scientifica e tecnologica
  • – imprese e loro consorzi
  • – enti ed imprese a prevalente proprieta’ pubblica
  • – Regioni, province, comuni e loro consorzi

Agli enti ed imprese a prevalente proprieta’ pubblica e’ riservato il 70 per cento delle risorse disponibili per l’asse 1 e per l’asse 3. Le agenzie per l’impiego, e le agenzie del lavoro, realizzano iniziative promozionali per l’attuazione del programma, forniscono progettazione, assistenza tecnica e supporto operativo ai soggetti proponenti, possono svolgere azioni di monitoraggio e di verifica dei risultati.

7.requisiti di ammissibilita’

L’ammissibilita’ dei progetti sara’ riscontrata preventivamente in relazione ai seguenti elementi:

  • – la completezza della documentazione
  • – l’indicazione dell’asse di riferimento e dei destinatari previsti
  • – l’indicazione delle modalita’ di cofinanziamento
  • – la multiregionalita’, per iniziative previste in piu’ Regioni o per soggetti provenienti da piu’ Regioni o per il previsto trasferimento di conoscenze ed esperienze tra Regioni diverse.

I progetti che non hanno caratteristiche multiregionali devono rispondere al requisito dell’interesse nazionale inteso come:

  • – i progetti formativi che discendano da accordi di governo con organizzazioni datoriali, sindacati, grandi imprese;
  • – i progetti formativi che siano Parte Integrante di iniziative nazionali, come quelle relative al settore siderurgico, pur essendo, eventualmente localizzate in una singola Regione;
  • – le iniziative connesse con i lavori socialmente utili.

8.priorita’

Per tutti gli assi verranno considerati prioritari i progetti che promuovono l’occupabilita’ dei destinatari con interventi riferiti:

  • – ad accordi di governo, o espressione di intese a livello locale tra le parti sociali, per i lavori socialmente utili;
  • – a programmi aziendali di assunzione per le professionalita’ previste;
  • – al settore socio-economico di riferimento;
  • – al sostegno diretto e indiretto alla creazione di nuove imprese;
  • – al riequilibrio tra offerta e domanda di lavoro nel contesto territoriale dell’iniziativa;
  • – all’inserimento al lavoro di fasce di soggetti deboli nell’ambito dell’asse 2 saranno considerati prioritari i progetti che fanno riferimento ai seguenti settori:

Per il subasse 2.2 si prevede la definizione concertata delle priorita’ da parte del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, delle Regioni, del Ministero dell’universita’ e della ricerca scientifica e tecnologica, e del Ministero della pubblica istruzione.

9.costi ammissibili

Per quanto concerne l’ammissibilita’ dei costi si fa riferimento alla circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale “natura dei costi ammissibili per le attivita’ formative cofinanziate del fse n. 98 del 4 agosto 1995”. I massimali di costo ritenuti congrui per il dimensionamento di alcune voci di spesa sono i seguenti; tutti i costi massimi di seguito precisati sono da intendersi al netto di IV a e al lordo di irpef.

  • Docenti, codocenti direttori di corso e di progetto: ipotizzando tre fasce di livello, in base a titolo di studio, esperienza didattica e di lavoro, settore di esperienza:
  • Tutor: fino ad un massimo di lit. 50.000 orarie
  • Coordinatori: fino ad un massimo di lit. 100.000 orarie per le ore effettivamente svolte
  • Personale amministrativo dipendente: fino ad un massimo di lit. 40.000 orarie
  • Indennita’ di frequenza o borsa di studio: fino ad un massimo di lit. 3.000 orarie
  • Spese di vitto e alloggio: per corsi residenziali fino ad un massimo di lit. 70.000 al giorno; per corsi semi-residenziali fino ad un massimo di lit. 50.000 al giorno.

Il programma operativo prevede un costo ora/allievo medio di circa lit. 21.000, ed un numero di 20 allievi medio per corso. Costi eventualmente superiori andranno specificamente motivati in sede di progettazione.

10.valutazione e selezione dei progetti

Il Ministero provvedera’ alla selezione di progetti, presentati secondo le prescrizioni del formulario, secondo i seguenti criteri:

  • – la sussistenza dei requisiti di ammissibilita’
  • – la rispondenza alle priorita’ indicate per i diversi assi
  • – il livello di qualita’ organizzativa e didattica, con riferimento in particolare:
  • – il collegamento con interventi previsti da altri programmi operativi e iniziative comunitarie
  • – la quota di partecipazione finanziaria dei soggetti attuatori comunque non inferiore alla misura minima del 10 per cento
  • – le caratteristiche del soggetto proponente, in termini di esperienza nel settore, di dotazione di infrastrutture e strutture, di personale e di attrezzature idonee.

I progetti, dopo segnalazione di priorita’ della Regione verranno valutati, selezionati e approvati dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Per i corsi che prevedono il rilascio di una qualifica le Regioni interessate provvederanno in merito. Il Ministero ha due mesi di tempo per approvare i progetti presentati, comunicando tempestivamente l’esito della selezione alle Regioni, agli ispettorati del lavoro, alle agenzie per l’impiego interessati, e al soggetto proponente.

11.finanziamento

Le iniziative saranno finanziate come segue:

  • – il 45 per cento del totale della spesa a carico del Fondo Sociale Europeo
  • – il restante 55 per cento a carico di contributi nazionali, pubblici e privati, che dovranno essere specificati e documentati dall’ente proponente contestualmente alla presentazione del progetto.

Il contributo nazionale pubblico sara’ anche garantito, nella misura massima possibile, dagli enti ed imprese a prevalente proprieta’ pubblica, dai trattamenti sostitutivi della retribuzione a qualsiasi titolo goduti erogati dall’inps, dagli sgravi contributivi previsti dalla normativa a sostegno dell’occupazione, nonche’ dalle leggi di settore a favore dei soggetti destinatari delle iniziative formative.

12.erogazione del finanziamento

L’erogazione del finanziamento pubblico, quota a carico del fse e quota nazionale – ai sensi della legge n. 845 art. 25 e successive modifiche, – verra’ effettuata come segue:

  • – 50 per cento, quale prima anticipazione, all’avvio delle attivita’
  • – 30 per cento, quale seconda anticipazione, all’avvenuta spesa di almeno il 50 per cento della prima anticipazione e non prima di aver realizzato il 50 per cento delle attivita’ previste
  • – il restante 20 per cento a saldo, dopo l’approvazione della rendicontazione finale.

13.obblighi del soggetto realizzatore

Gli obblighi del soggetto attuatore sono indicati in allegato al formulario di presentazione della domanda e saranno precisati nella convenzione che verra’ stipulata fra questo Ministero e il soggetto attuatore, dopo l’approvazione del progetto.

14.modalita’ e termini di presentazione delle domande

I soggetti interessati alla realizzazione delle azioni finanziate nell’ambito di questo programma presenteranno progetti al Ministero del lavoro, sulla base delle indicazioni contenute nella presente circolare, ed utilizzando il formulario allegato, disponibile a richiesta anche su supporto magnetico.