Deliberazione CIPE 16 Ottobre 1997, n. 189/97

  • Emanante: 2
  • Fonte: G.U.R.I.
  • Numero fonte: 272
  • Data fonte: 21/11/1997
Indirizzi per l'armonizzazione e l'accelerazione delle procedure attuative dei programmi cofinanziati dalla commissione europea

Abstract:

Allo scopo di garantire il proficuo utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, i soggetti titolari dei programmi cofinanziati dalla commissione europea procedono ad una ricognizione di tutti gli interventi, comunque attivati dai diversi soggetti pubblici e privati e finanziati con risorse nazionali, pubbliche e private, riconducibili, per settore e/o territorio, al programma cofinanziato. ai fini della ricognizione i soggetti pubblici e privati sono tenuti a fornire il quadro dettagliato degli interventi di propria competenza, previa verifica che siano coerenti; i soggetti titolari di programmi cofinanziati sono tenuti a informare il ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica.

1. Allo scopo di garantire il proficuo utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, i soggetti titolari dei programmi cofinanziati dalla Commissione Europea procedono ad una ricognizione di tutti gli interventi, comunque attivati a livello nazionale, regionale, locale dai diversi soggetti pubblici e privati e finanziati con risorse nazionali, pubbliche e private, riconducibili, per settore e/o territorio, al programma cofinanziato. Ai fini della suddetta ricognizione i soggetti pubblici e privati responsabili degli interventi sono tenuti a fornire il quadro dettagliato degli interventi di propria competenza, programmati ed in corso di attuazione, con indicazione delle relative fonti di finanziamento, del relativo stato di attuazione, degli impegni assunti, delle erogazioni effettuate e dei tempi di realizzazione stabiliti. Sulla base della suddetta ricognizione, i soggetti titolari dei programmi cofinanziati individuano gli interventi da ammettere a cofinanziamento, previa verifica, con le amministrazioni competenti, che gli stessi non risultino gia. Inseriti in altro programma cofinanziato e che siano coerenti con i programmi approvati in termini di:

  • Rispetto degli obiettivi dei suddetti programmi;
  • Ammissibilita. Degli impegni e delle spese;
  • Rispetto della normativa comunitaria. Le spese relative agli interventi cosi’ individuati potranno essere rendicontate, nell’ambito dei programmi cofinanziati, anche a titolo di anticipazione sulla quota nazionale e su quella comunitaria stabilita dal piano finanziario del programma.

2. I rientri finanziari messi a disposizione dei soggetti titolari dei programmi cofinanziati per effetto della inclusione negli stessi di interventi finanziati con le risorse nazionali, dovranno essere utilizzati per interventi finalizzati al conseguimento degli obiettivi di sviluppo individuati dalla programmazione territoriale e settoriale, in modo da garantire il rispetto del principio di addizionalita. Delle risorse comunitarie. Nelle more della stipula delle intese istituzionali di programma possono essere raggiunti accordi tra i vari soggetti interessati, atti anche a definire, nel rispetto delle regole di trasparenza amministrativa e contabile, gli aspetti finanziari connessi alla realizzazione dei suddetti interventi di sviluppo, gli adempimenti in materia di tenuta delle scritture contabili e della relativa documentazione a supporto delle spese sostenute. Tali accordi non modificano i piani finanziari dei programmi cofinanziati e l’impegno dello stato assunto con delibera CIPE del 13 aprile 1994, fermo restando che l’utilizzo dei rientri finanziari sara. Finalizzato, nell’ambito della programmazione negoziata, al perseguimento degli obiettivi di sviluppo dei programmi stessi, nel pieno rispetto del principio dell’addizionalita..

3. I soggetti titolari di programmi cofinanziati che procedono secondo quanto sopra indicato sono tenuti a informare il Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica, servizio per le politiche di coesione, degli esiti delle iniziative assunte ai sensi dei precedenti punti 1 e 2, al fine di assicurare l’azione coordinata, in un quadro unitario, della programmazione nazionale con quella comunitaria.