Deliberazione CIPE 31 gennaio 1992, n. 5

  • Emanante: 2
  • Fonte: G.U.R.I.
  • Numero fonte: 110
  • Data fonte: 13/05/1992
Determinazione degli indirizzi per la concessione di benefici agevolativi alle cooperative di produzione e lavoro costituite tra lavoratori dipendenti da aziende in crisi.

Thesaurus: Mercato del lavoro, Imprese, Lavoro

1. Le cooperative di produzione e lavoro di cui all’art. 14 della legge 27 febbraio 1985, n. 49, IV i comprese quelle costituite dai lavoratori di cui ai commi 10 e 11 dell’art. 2 della legge 15 maggio 1989, n. 181, ubicate nelle aree previste dal quarto comma dell’art. 10 della richiamata legge 15 maggio 1989, n. 181, indicate nell’allegato a, che fa Parte Integrante della presente deliberazione, potranno essere destinatarie dei contributi di cui all’art. 17, secondo comma, della legge 27 febbraio 1985, n. 49, in misura pari a cinque volte il capitale sociale sottoscritto dai soci ovvero a cinque annualita’ dell’onere di cassa integrazione guadagni speciale, a condizione che almeno il 30% della compagine sociale sia costituito da lavoratori provenienti da imprese operanti nel settore siderurgico, navale o in settori assimilati.

2. Gli associati nelle cooperative di produzione e lavoro che abbiano ottenuto l’agevolazione statale nella misura di cui al precedente comma 1, non potranno usufruire per un periodo di cinque anni del trattamento della cassa integrazione ordinaria o speciale ne’ di indennita’ di disoccupazione straordinaria.

3. Le cooperative di produzione e lavoro costituite da lavoratori aventi anzianita’ aziendale anteriore al 1 gennaio 1988 i quali beneficiano del trattamento di integrazione salariale nella qualita’ di dipendenti:

  • Delle imprese a partecipazione statale indicate nell’allegato b che fa Parte Integrante della presente delibera;
  • Delle imprese siderurgiche a partecipazione statale in liquidazione;
  • Delle imprese di cui ai precedenti punti a) e b) che successivamente alla data di entrata in vigore della legge 15 maggio 1989, n. 181, siano passati alle dipendenze di altro datore di lavoro a seguito di trasferimento totale o parziale dell’azienda, sono equiparate a quelle di cui all’art. 14 della legge 27 febbraio 1985, n. 49, ai fini dell’ammissibilita’ ai benefici di cui al precedente comma 1.
  • 4. Il primo capoverso del punto 1 ed il punto 2 della delibera cipi del 12 febbraio 1987, n. 94, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 20 marzo 1987, n. 66, sono rispettivamente cosi’ modificati: “1. I contributi a fondo perduto di cui all’art. 17 della legge 27 febbraio 1985, n. 49, possono essere concessi per iniziative di coop- erative di produzione e lavoro costituite da non piu’ di 75 soci lavoratori”. ” 2. I contributi predetti possono tuttavia essere concessi, in via eccezionale, anche per iniziative di cooperative di produzione e lavoro con piu’ di 75 soci lavoratori, ovvero con piu’ di 50 soci lavoratori nel caso di cooperative operanti nel settore tessile e abbigliamento, e fino ad un massimo di 150, purche’ le iniziative stesse siano caratterizzate da contenuti occupazionali e tecnologici particolarmente qualificati e meritevoli”.

    5. I beni inclusi nel programma di investimento cui si riferisce il contributo concesso ai sensi dell’art. 17 della legge 27 febbraio 1985, n. 49, non possono essere alienati o comunque distratti per un periodo di tre anni, qualora il contributo sia commisurato a tre annualita’ di cassa integrazione guadagni o al triplo del capitale sociale sottoscritto da soci, ovvero per un periodo di cinque anni, qualora l’agevolazione sia commisurata a cinque annualita’ di cassa integrazione guadagni o al quintuplo del capitale sociale. Tale periodo decorre dalla data di partecipazione della societa’ finanziaria al capitale sociale della cooperativa, risultante dalla certificazione della sezione speciale per il credito alla cooperazione presso la banca nazionale del lavoro e coincidente con le date di effettiva erogazione dei fondi.

    6. I lavoratori soci delle cooperative di produzione e lavoro cessano di usufruire del trattamento di cassa integrazione guadagni ordinaria o speciale e di indennita’ di disoccupazione straordinaria a decorrere dalla data del versamento, da parte delle societa’ finanziarie, delle quote di capitale sociale sottoscritte in misura pari al contributo statale ricevuto e risultante dalla certificazione della sezione speciale per il credito alla cooperazione.

    Allegato a

    Aree di aiuto stabilite ai sensi del quarto comma dell’art. 10 della legge n. 181/1989:

    1. Provincia di Taranto.
    2. Provincia di Napoli.
    3. Provincia di Terni.
    4. Provincia di Genova.
    5. Aree di aiuto stabilite ai sensi del regolamento CEE n. 2052/1988 del 24 giugno 1988:

      1. Provincia di Torino: tutta la Provincia escluso il Comune di Torino.
      2. Provincia di Massa Carrara.
      3. Provincia di Frosinone: anagni – cassino – ceccano – ferentino – Frosinone – isola liri – patrica – piedimonte san germano – pontecorvo – sora.
      4. Provincia di Novara: verbano – cusio – ossola.
      5. Provincia di Aosta: Aosta – arnad – bard – brissogne – chambave – champdepraz – charvensod – chatillon – donnas – fenis – fontainemore – gignod – gressan – hone – issogne – jovencan – lillianes – montjouet – nus – perloz – pollein – pontey – pont saint martin – quart – roisan – saint christophe – saint denis – saint marcel – saint vincent – sarre – verrayes – verres.
      6. Provincia di Sondrio: Comunita’ Montana valchiavenna – Comunita’ Montana valtellina di morbegno – Comunita’ Montana valtellina di Sondrio – Comunita’ Montana valtellina di tirano.
      7. Provincia di Rovigo: tutta la Provincia ad eccezione di: ariano polesine – bagnolo po – canaro – castelguglielmo – castelnovo bariano – ceneselli – corbola – costa di Rovigo – ficarolo – fiesso umbertiano – frassinelle polesine – gavello – giacciano con baruchella – lore – lusia – melara – papozze – pettorazza grimani – polesella – rosolina – san bellino – san martino di venezze – stienta – trecenta – villadose – villanova Marchesana.
      8. Provincia di Firenze: Prato – carmignano – cantagallo – montemurlo – poggio a caiano – vaiano – vernio.
      9. Provincia di pesaro-urbino: tutta la Provincia ad eccezione di: cartoceto – colbordolo – fano – gabicce mare – gradare – mondolfo – montelabbate – pesaro – san costanzo – sant’angelo in lizzola – tavullia.
      10. Provincia di Perugia: spoleto.
      11. Aree di aiuto stabilite ai sensi del regolamento CEE n. 328/1988 del 2 febbraio 1988 (resider):

        1. Provincia di Livorno.
        2. Provincia di Brescia: angolo terme – artogne – berzo demo – berzo inferiore – berzo san fermo – bianzano – bienno – borgo di terzo – borno – bossico – braone – breno – capo di ponte – casazza – castro – cedegolo – cenate sopra – cerveno – ceto – cevo – cimbergo – cividate camuno – corteno golgi – costa volpino – darfo boario terme – edolo – endine gaiano – entratico – esine – fonteno – gaverina terme – gianico – grone – incudine – losine – lovere – lozio – luzzana – malegno – malonno – monasterolo del castello – monno – niardo – ono san pietro – ossimo – paisco loveno – paspardo – pian camuno – piancogno – pianico – pisogne – ponte di legno – prestine – ranzanico – riva di solto – rogno – saviore dell’adamello – sellero – solto collina – sonico – sovere – spinone al lago – temu’ – trescore balneario – vezza d’oglio – vigano san martino – vione – zandobbio.
        3. Aree di aiuto stabilite ai sensi del regolamento CEE n. 2506/1988 del 26 luglio 1988 (renaval):

          1. Provincia di Savona: albenga – albisola marina – albisola superiore – altare – borghetto santo spirito – borgio verezzi – cairo montenotte – carcare – celle ligure – cengio – ceriale – cosseria – dego – finale ligure – loano – mallare – millesimo – pietra ligure – quiliano – roccavignale – sassello – Savona – stella – urbe – vado ligure – varazze – vezzi portio – villanova d’albenga.
          2. Provincia di La Spezia: ameglia – arcola – beverino – bolano – borghetto di vara – brugnato – calice al cornoviglio – carrodano – castelnuovo magra – devia marina – follo – La Spezia – lerici – levanto – ortonovo – portovenere – ricco’ del golfo di spezia – santo stefano magra – sarzana – sesta godano – Varese ligure – vezzano ligure.
          3. Provincia di Trieste.
          4. Provincia di Gorizia.
          5. Provincia di Venezia: campagna lupia – chioggia – martellago – spinea – Venezia (eccetto mestre).
          6. Provincia di Rovigo: donada – loreo – rosolina.
          7. Allegato b

            Imprese a partecipazione statale previste al comma 1 dell’art. 1 della legge n. 181/1989.

            Attivita’ industriali triestine s.p.a.

            Centro acciai s.p.a.

            Centro sviluppo materiali s.p.a.

            Dalmine s.p.a.

            Deltacogne s.p.a.

            Deltavaldarno s.p.a.

            Eurosider s.p.a.

            Finsider s.p.a. In liquidazione;

            Icrot s.p.a.

            Ilva s.p.a.

            Italsider s.p.a. In liquidazione;

            Ita – industrie trasformazione acciaio s.p.a.

            Itallamiere s.p.a.

            Lavemetal s.p.a.

            Lovere sidermeccanica s.p.a.

            Nuova deltasider s.p.a. In liquidazione;

            Rifinsider s.p.a.

            Rivestubi s.p.a.

            Se.co.sid. S.p.a.

            Sicfa s.p.a.

            Sidercomit s.p.a.

            Siderexport s.p.a.

            Sidermontaggi s.p.a.

            Silca s.p.a.

            Arc sipra – societa’ Italiana prefabbricati acciai sipra s.p.a. Sisma s.p.a.

            Terni acciai speciali s.p.a. In liquidazione;

            Tubificio dalmine/italsider s.p.a. Brollo sud s.p.a.