Intesa 22 novembre 2012

  • Emanante: Conferenza Permanente Stato, Regioni e Province Autonome
  • Fonte: Altro
  • Numero fonte: 1
  • Data fonte: 03/12/2012
Intesa Stato Regioni 2013 sugli ammortizzatori sociali in deroga e su politiche attive

Thesaurus: Disoccupazione, Politiche sociali

Abstract:

L’ articolo 2, commi 64, 65 e 66, della legge n. 92 del 28/06/2012 “Riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” prevede la possibilità di disporre per gli anni 2013-2016, sulla base di specifici accordi, la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per la gestione delle situazioni derivanti dal perdurare dello stato di debolezza dei livelli produttivi del paese al fine di garantire la graduale transizione verso il regime delineato dalla riforma degli ammortizzatori sociali. Il Governo, sulla base dell’esperienza positiva realizzatasi nel quadriennio precedente che ha visto le Regioni impegnate attivamente nella gestione degli ammortizzatori
sociali in deroga, conferma l’opportunità che anche in questa nuova fase la competenza autorizzativa ai trattamenti in deroga sia demandata alle Regioni/P.A., ad eccezione delle domande relative ad imprese localizzate in più Regioni, che dovranno essere presentate al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Le autorizzazioni saranno effettuate sulla base delle risorse disponibili nonché sulle certificazioni rilasciate dall’INPS sull’effettivo tiraggio (risorse effettivamente erogate) della spesa.Il Governo – sulla base di quanto previsto dall’articolo 2, comma 65, della L.92/2012 -per il 2013 assegna una quota di 150 milioni di euro alle domande relative alle imprese localizzate in più Regioni e 650 milioni di euro alle Regioni e alle P. A. Il criterio di ripartizione dei 650 milioni di euro, riguardante sia la quota di sostegno al
reddito che la contribuzione figurativa, sarà calcolato, entro il 30 novembre 2012, sulla base dell’andamento storico della spesa per gli ammortizzatori in deroga nel quadriennio 2009 – 2012, come risultante dai dati che saranno certificati dall’INPS. Le Regioni sottoporranno alla valutazione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali il piano di riparto e, insieme al Governo e alle P.A.si impegnano a monitorare costantemente l’andamento della spesa del 2013. A tal fine entro il 30 giugno 2013 si incontreranno per una verifica
della spesa effettiva e degli ulteriori eventuali fabbisogni; entro il 31 ottobre 2013 sarà definito il riparto per l’annualità 2014.

L’ articolo 2, commi 64, 65 e 66, della legge n. 92 del 28/06/2012 “Riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” prevede la possibilità di disporre per gli anni 2013-2016, sulla base di specifici accordi, la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per la gestione delle situazioni derivanti dal perdurare dello stato di debolezza dei livelli produttivi del paese al fine di garantire la graduale transizione verso il regime delineato dalla riforma degli ammortizzatori sociali. Il Governo, sulla base dell’esperienza positiva realizzatasi nel quadriennio precedente che ha visto le Regioni impegnate attivamente nella gestione degli ammortizzatori sociali in deroga, conferma l’opportunità che anche in questa nuova fase la competenza autorizzativa ai trattamenti in deroga sia demandata alle Regioni/P.A., ad eccezione delle domande relative ad imprese localizzate in più Regioni, che dovranno essere presentate al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Le autorizzazioni saranno effettuate sulla base delle risorse disponibili nonché sulle certificazioni rilasciate dall’INPS sull’effettivo tiraggio (risorse effettivamente erogate) della spesa.Il Governo – sulla base di quanto previsto dall’articolo 2, comma 65, della L.92/2012 -per il 2013 assegna una quota di 150 milioni di euro alle domande relative alle imprese localizzate in più Regioni e 650 milioni di euro alle Regioni e alle P. A. Il criterio di ripartizione dei 650 milioni di euro, riguardante sia la quota di sostegno al reddito che la contribuzione figurativa, sarà calcolato, entro il 30 novembre 2012, sulla base dell’andamento storico della spesa per gli ammortizzatori in deroga nel quadriennio 2009 – 2012, come risultante dai dati che saranno certificati dall’INPS. Le Regioni sottoporranno alla valutazione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali il piano di riparto e, insieme al Governo e alle P.A.si impegnano a monitorare costantemente l’andamento della spesa del 2013. A tal fine entro il 30 giugno 2013 si incontreranno per una verifica della spesa effettiva e degli ulteriori eventuali fabbisogni; entro il 31 ottobre 2013 sarà definito il riparto per l’annualità 2014.

 

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